Sabato, 4 Maggio 2024

Politica

I quattordici mesi in giunta

L'ex assessora: "Io messa all'angolo dal gruppo e poi licenziata da una birra"

Nel riquadro Ileana Tedesco Nel riquadro Ileana Tedesco

Rompendo il silenzio mantenuto dal giorno della sua estromissione dalla carica, l’ex assessora Ileana Tedesco esce allo scoperto spiegando in una lunga e sofferta lettera le ragioni del suo benservito.  «Sono molto amareggiata dell’epilogo di questo percorso politico, nelle metodologie e negli intendimenti applicati», scrive risentita Ileana che descrive l’ambiente in cui è vissuta negli ultimi 14 mesi fatto di «burbanze gratuite, ingiustificate e cambi d’umore adolescenziali». Un ambientino misero, quello dipinto, che avrebbe accerchiato la donna «capace di dire ‘no’ – si legge -, e che non si lascia impressionare». Una donna accerchiata e sopraffatta da un potere al maschile e che avrebbe sopportato inconfessabili soprusi configurabili anche con il penale. «Probabilmente – scrive sibillina Ileana Tedesco -, ci si è già dimenticati di quante noie si potrebbero intercettare se una donna dovesse sentirsi oggetto di mobbing». Un riferimento, forse, ai guai giudiziari del primo cittadino finito sotto processo per questo reato (assolto in primo grado e ora in appello su richiesta della pubblica accusa), per il quale è stato accusato quando ricopriva altro ruolo?).

Curioso poi l’aneddoto della email anonima indirizzata al sindaco Gregorio Pecoraro e partita dall’ufficio di un deposito di birra di un marchio nazionale (non è un segreto l’impiego di direzione di importanti brand di birra del capogruppo del movimento “Città Più” che l’ha sfiduciata, Michele Matino), nella quale si chiedeva la testa dell’assessora. Cosa che è poi avvenuta. «Come può una e-mail anonima – si chiede Tedesco - indurre un sindaco a chiedere le dimissioni ad un suo assessore?». La risposta è nelle cose, poi puntualmente avvenute: l’ingresso in giunta della scalpitante Luigia Lamusta e il desiderio esaudito del sindaco di far finalmente entrare in consiglio «l’ennesimo ripescato», come la Tedesco definisce il neo consigliere Fernando Buccoliero, cooptato al posto della dimissionaria Lamusta che ha preso il suo posto in giunta.  Questo ed altro ancora nelle due pagina autografe della ex assessora al Turismo e grandi eventi che pubblichiamo integralmente di seguito.

 

Esco dalla riservatezza, sottraendo tempo al mio lavoro di guida ambientale escursionistica, solo perché durante l’ultimo Consiglio Comunale il sindaco Pecoraro ha reso pubbliche dichiarazioni politiche che mi riguardano, citandomi per nome e cognome. Dichiarazioni che meritano alcune mie considerazioni. Quanto enunciato in sede di Consiglio Comunale non rispecchia appieno i fatti, offrendo una versione parziale e univoca.  Sono molto amareggiata dell’epilogo di questo percorso politico, nelle metodologie e negli intendimenti applicati. Manduria è molto più grande e articolata di quanto si concepisca e i manduriani sono migliori di quanto privatamente non siano giudicati.  Il sindaco sostiene che la mia estromissione dalla Giunta Comunale derivi dal venir meno del rapporto fiduciario in primis con la sua persona e, solo in seconda istanza, con il gruppo consigliare di appartenenza. Tali affermazioni sono lesive della mia intelligenza e dignità. Sfiduciare un assessore in una Città che ha avuto il Consiglio Comunale sciolto per infiltrazioni mafiose, potrebbe far nascere dubbi sulla mia integrità morale e intellettuale; ciò non è sopportabile. Basterebbe questo per far capire quanto è stato grave il provvedimento che mi ha colpita in modo proditorio e ingiustificato. 

Per chiarezza, ricostruisco la vicenda: sono stata la quarta assessore al Turismo e il mio mandato è durato 14 mesi. Alquanto insolito accorgersi che il rapporto fiduciario con la sottoscritta vacillasse dopo così tanti mesi! Cambiare una donna assessore, alla media di una ogni otto mesi, fa riflettere. Soprattutto, se tali procedure investono una donna che è capace di dire ‘no’, una donna che non si lascia impressionare da burbanze gratuite, ingiustificate e cambi d’umore adolescenziali; una donna che difende strenuamente i suoi principi e la sua personalità. Probabilmente, ci si è già dimenticati di quante noie si potrebbero intercettare se una donna dovesse sentirsi oggetto di mobbing.

Il dott. Pecoraro, a seguito di una mail non firmata e mai protocollata,  proveniente da un indirizzo di posta elettronica di una nota azienda produttrice di birra, durante un colloquio privato mi ha invitato a dimettermi, adducendo come giustificazione ipotetici “motivi personali”. Come può una mail anonima indurre un sindaco a chiedere le dimissioni ad un suo assessore? E come può un assessore accettare una simile sollecitazione? Tale comunicazione con oggetto “richiesta di revoca”  riportava testualmente che la sottoscritta non risultava “essere da tempo in armonia” con il Gruppo Città Più e di “gestire le iniziative personalmente”.  Mai niente di più falso! In risposta alla comunicazione pervenutami, ho espresso le mie riflessioni, sottolineando che perfino nell’ultima iniziativa pubblica cittadina del 31-12-2023, tutti i componenti del gruppo Città Più furono encomiati e invitati sul palco.  Il capogruppo Matino è stato più volte sollecitato dalla sottoscritta a porre in essere le condizioni per incontri cadenzati settimanalmente, proprio al fine di garantire quella armonia tanto ricercata. Così si legge nella mia risposta alla richiesta di revoca.

Pertanto, ‘motivi personali’ non ne avevo e non ne ho mai avuti.

Ho svolto il mio mandato di assessore con assoluta dedizione e trasparenza, pensando solo ai benefici che dal mio impegno avrebbero potuto raggiungere Manduria e i manduriani. Sul mio ‘gruppo politico’ preferisco tacere. Qualsiasi cosa possa scrivere sarebbe superflua. Basterebbe la evidente contraddizione finale: come poteva conservare fiducia in me un gruppo nel quale era presente la persona che – fin dal giorno dell’insediamento di questa Amministrazione – desiderava ardentemente quel ruolo e che, infine, mi ha sostituito? Il continuo lavorio tendente a isolarmi e a delegittimarmi, posto in essere anche attraverso l’arma del voto ‘indispensabile’ in Consiglio Comunale dei tre consiglieri, ha raggiunto lo scopo che l’ambizione imponeva. Altro che fine della fiducia! Altro che mancanza di armonia! Al sindaco serviva tenere blindati quei voti; serviva far entrare in Consiglio Comunale l’ennesimo ripescato; serviva consolidare una maggioranza dai continui mal di pancia interni, poco noti all’opinione pubblica. Questo clima di ostracismo e negatività continuo si è riverberato e continua a perpetrarsi. Ho fatto del mio meglio: non è bastato. Le logiche pseudo politiche hanno vinto. Io non mi sento sconfitta.

Considero i manduriani gli unici giudici del mio operato. Le centinaia di messaggi di vicinanza e le attestazioni pubbliche di stima ricevute in questi giorni, sono state di conforto e rivelatrici. La mia scelta del 2023 non è stata un errore, anche se oggi mi sta costando tanto in termini fisici e umani. Posso solo dire che ci ho provato, ma non ci sono riuscita. Provvederanno i manduriani, quando sarà il momento. Desidero che i miei ringraziamenti raggiungano, perciò, tutti i cittadini di Manduria che hanno creduto in me, per i quali mi sono spesa nella misura dei mezzi avuti a disposizione, con onestà e sentimento. Riconoscenza pubblica voglio esprimere ai dirigenti, agli impiegati e alle maestranze del Comune di Manduria; ai tutori dell’ordine e alle tante persone e personalità conosciute in questa esperienza assessorile; esperienza che ha dato e ha tolto tanto, ma non mi ha sottratto la volontà di impegnarmi a favore di Manduria. Lo farò nei modi e nei tempi possibili. Con passione, con generosità. Come solo una donna sa fare. 

Ileana Tedesco 

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

6 commenti

  • Marco
    gio 25 aprile 21:05 rispondi a Marco

    Tanto potere ha il Pecoraro... Bi scioca comu oli... POLLI L'unione fa la forza. Siete voi a farlo dimettere se siete uniti

  • Claudio
    gio 25 aprile 09:32 rispondi a Claudio

    Il problema di fondo è care donne che avete voluto la Bicicletta ma non volete pedalare in nessuna competizione perché a voi deve essere tutto dovuto e facilitato!!! Benvenute nel mondo reale della parità di genere. Opinione

  • Gregorio
    mer 24 aprile 23:51 rispondi a Gregorio

    Cara Ileana, tieni presente che le persone potenti e in generale quelle che hanno la stesa indole, spesso negativa, non perdono tempo a farsi la guerra tra di loro. Anzichè ostacolarsi tendono di solito ad allearsi nel perseguimento di un obiettivo comune o per il quieto vivere. Chiaramente hanno fatto di tutto ad ostacolarti e prepararti le dimissioni, ormai eri un’OSTACOLO ! Spero che i cittadini si rendano conto dell’operato di questa PESSIMA amministrazione !

  • Giovanni
    mer 24 aprile 20:19 rispondi a Giovanni

    Difficile commentare! Sono troppe le suggestioni a cominciare dalle difficoltà e ostacoli da superare in quanto donna in un ambiente come altri, purtroppo, ostili alle donne. In questo caso si evidenzia come i gruppi civici privi di qualunque disciplina e regole interne, agiscono come bandiere al vento. Intrighi di palazzo che però emergono solo dopo e non durante. Inoltre la vacuità del consiglio comunale è dimostrata proprio dalla riproduzione di cambi continui della giunta e della stessa opposizione. Valga per esempio quanto accaduto ai verdi e poi ai Demos, ma anche a Manduria noscia che dopo Breccia arriva altro consigliere che in libertà va dove la porta il cuore. Diffidare delle liste civiche è meglio. Con i partiti sai con chi prendertela, ma con i tanti apprendisti stregoni che vorrebbero salvare l'Italia vai solo a sbattere.

  • Luigi Daggiano
    mer 24 aprile 19:36 rispondi a Luigi Daggiano

    Parole sacrosante assessora, io continuo ancora a chiamarla assessora, perché le parole che lei ha detto e sono sicuro al cento per cento che sono vere, conoscendo i tre consiglieri che hanno voluto a tutti i costi che lei doveva andare via per essere sostituita non so da chi. Una cosa le chiedo di denunciare tutto l'accaduto, e magari organizzi una manifestazione contro questa amministrazione, io sarei il primo a venire al suo fianco. Sicuramente lei può camminare a testa alta, gli altri quella testa dovrebbero abbassarla per non farsi riconoscere dai cittadini Manduriani che sono veramente gente seria e onesta, loro non credo che siano all'altezza di rappresentare Manduria.

Tutte le news
La Redazione - oggi, sab 4 maggio

Nuova udienza ieri del processo sull’uccisione di Natale Naser Bahtijiari, il ventunenne leccese di etnia rom ucciso ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, sab 4 maggio

Si è concluso con successo il primo corso teorico pratico sulle manovre rianimatorie di base e e di defibrillazione organizzato dagli ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

L’onorevole maruggese, Giovanni Maiorano, di Fratelli d’Italia, componente della IV Commissione difesa ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

L'abbigliamento da lavoro personalizzato può essere considerato a tutti gli effetti, da molti punti di vista, un vero e proprio strumento di branding. ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

L’avvocato ambientalista e animalista manduriano, Francesco Di Lauro, ha presentato un esposto al comando della polizia ...

Il Pd manduriano incontra il nuovo commissario: “congresso entro aprile”
La Redazione - ven 1 marzo

Prima assemblea di simpatizzati e iscritti al Partito democratico manduriano ieri con il nuovo commissario del partito, Mattia Giorno, tarantino, che ha preso il posto del consigliere regionale di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno. ...

Pecoraro pigliatutto, nervi tesi tra grillini e il sindaco
La Redazione - mer 6 marzo

L’ambizione straordinaria del sindaco manduriano, Gregorio Pecoraro, rischia di spaccare la sua maggioranza. La decisione di ricandidarsi alle prossime elezioni del Consiglio provinciale, avrebbe creato dei malumori nel gruppo del movimento ...

La nuova avventura politica della ex grillina Macina
La Redazione - sab 9 marzo

L’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle di Erchie, Anna Macina, già sottosegretaria alla Giustizia nel secondo governo Conte, ha deciso di rimettersi in politica scegliendo il movimento politico “Sud chiama Nord” fondato dal ...