Morvillo - Falcone
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Lunedì, 23 maggio. Alle 17.58, Giovanni Falcone 30 anni fa veniva assassinato dalla mafia. Insieme a sua moglie la dolcissima e bellissima Francesca Morvillo e ai giovani agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Purtroppo, quel giorno lì l’Italia ha perso un pezzo della sua storia. Ed io ogni anno nel ricordare la figura di queste personalità istituzionali mi domando: che paese sarebbe oggi il nostro se Giovanni Falcone ed anche Paolo Borsellino, fossero ancora qui con noi? Sicuramente sarebbe un paese migliore di cui andare molto fieri, su questo non vi è alcun dubbio. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino furono tolti di mezzo nella maniera più brutale possibile, con la loro morte venne recisa in modo netto la parte sana dello Stato per lasciare spazio a quella malata ed infetta che ancora oggi gravita nei palazzi istituzionali.
Mentre Tutto Scorre… gli anni passano ma la memoria resta. Questo è un esercizio doveroso che si compie anno dopo anno, per non dimenticare e far continuare a vivere sia Giovanni che Paolo che hanno sacrificato la loro vita per il bene del paese. Anche se… in questo stesso paese, qualcuno li ha lasciati da soli e non gli ha voluto proprio molto bene!
Claudio Rimoli
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2 commenti
Lorenzo
lun 23 maggio 2022 08:38 rispondi a LorenzoSarebbe un paese con leggi sul sequestro dei beni alle mafie, molto più snelle. Senza dimenticare che a capo della Direzione Centrale Antimafia dovevano esserci Falcone e Borsellino. Ecco perché Antistato e pezzi delle Istituzioni hanno usato la Mafia per ucciderlo. Opinioni
Lorenzo
lun 23 maggio 2022 08:37 rispondi a LorenzoSarebbe un paese con leggi sul sequestro dei beni alle mafie, molto più snelle. Senza dimenticare che a capo della Direzione Centrale Antimafia dovevano esserci Falcone e Borsellino. Ecco perché Antistato e pezzi delle Istituzioni hanno usato la Mafia per ucciderlo. Opinioni