
Sulla vicenda della lettera dell’avvocato di Jannik Sinner invita al sindaco Pecoraro abbiamo chiesto il parere del consigliere progressista, Domenico Sammarco che è stato il primo a sollevare “il problema” del Primitivo con l’immagine del campione di tennis.
La manifesta incapacità amministrativa non passa solo dall’assenza di programmazione, di una concreta ed organica idea di Città e di volontà di dialogo con i propri cittadini. Passa anche, anzi diremmo soprattutto, dalla completa e monumentale ignoranza dimostrata ad esempio nella questione del vino a Sinner. In un’epoca contraddistinta dalla tutela dei diritti d’immagine come quella attuale appare davvero difficile da credere che persone delegate ad amministrare una città di quasi trentamila abitanti ne siano del tutto ignare. Ignare del diritto, ignare dei giganteschi rischi legali, dei risvolti economici per le casse dell’Ente, ma anche della seppur minima capacità interrelazionale. Perché c’è anche questo, sì. Come fatto notare dall’Avv. Scarpellini infatti, anche se non avrebbe dovuto essere necessario un tale richiamo, chiunque avrebbe compreso che per utilizzare il nome e l’immagine del tennista più forte del mondo in accoppiata ad un prodotto, sarebbe stato quantomeno necessario prima contattarlo almeno.
Chiunque, tranne l’arrogante ed incapace amministrazione Pecoraro ovviamente, che non crede di dover dar conto ai suoi cittadini, figuriamoci a chi non risiede a Manduria. E la cosa ancor più incredibile che il Sindaco, nella sua risposta non dia seguito alle richieste dell’Avvocato di Sinner – il quale aveva legittimamente preteso la dichiarazione della distruzione di eventuali bottiglie ancora esistenti. Ed invece in Sindaco, non confermando in alcun modo l’avvenuta distruzione delle 7 bottiglie residue non inviate, espone il Comune di Manduria – ancora una volta – a rischi risarcitori da parte del campione del tennis per la violazione dei diritti d’immagine. A conclusione dell’incapacità politica dell’amministrazione Pecoraro e degli Assessori Fabiana Rossetti e Mauro Baldari che hanno ideato questa folle iniziativa sta, infine, la fantomatica volontà di gemellaggio con il Comune di Sesto (dopo aver pure sbagliato destinatario e inviato le bottiglie prima al Comune di San Candido che le ha poi girate al Comune esatto!!!). Ed infatti è ancora ignoto quali mai potessero essere gli elementi comuni delle due comunità alla base della volontà di gemellaggio! D’altronde lo stesso Vicesindaco del Comune di Sesto ha respinto al mittente tale ridicola iniziativa! Insomma l’amministrazione Pecoraro e tutti i suoi membri di maggioranza non perdono occasione per ricoprire di ridicolo la nostra bellissima ma bistrattata Città. Domenico Sammarco.
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