Venerdì, 25 Aprile 2025

Le news di Adnkronos

Notizie dal mondo

25 aprile, Mattarella all'Altare della Patria. Cortei a Milano e Roma

25 aprile, Mattarella all'Altare della Patria. Cortei a Milano e Roma © Adnkronos

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha reso omaggio all'Altare della Patria in occasione dell'80esimo anniversario della Liberazione, primo appuntamento del programma di celebrazioni di oggi, venerdì 25 aprile 2025. Ad accompgnare il capo dello Stato i presidenti del Senato, Ignazio La Russa; della Camera, Lorenzo Fontana; del Consiglio, Giorgia Meloni; della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso; dal ministro della Difesa, Guido Crosetto; dal capo di stato maggiore della Difesa, Luciano Portolano; e dalle altre autorità civili e militari. 

Successivamente Mattarella si recherà a Genova, per la cerimonia in programma al Teatro Ivo Chiesa.  

 

Cortei, iniziative e manifestazioni culturali sono stati organizzati nei luoghi simbolo della Resistenza lungo tutta la Penisola per la festa che quest'anno coincide con il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Occhi puntanti su possibili tensioni in particolare a Milano e Roma, dove sono due i cortei.  

A Roma l'Anpi ha iniziato le commemorazioni alle 8.30 con l'omaggio ai martiri delle Fosse Ardeatine. Poi il corteo da largo Bompiani per arrivare a Parco Shuster, luogo in cui si terranno comizi, musiche, letture e pranzo della Liberazione e a seguire (dalle 14.30) Marcia della Liberazione da Parco Schuster a Porta San Paolo con omaggio ai partigiani e alle partigiane al Memoriale della Resistenza.  

I manifestanti con la bandiera della Brigata Ebraica, invece, sono a Porta San Paolo. Visto l'alto rischio di tensioni l’area di Porta San Paolo è divisa esattamente in due per evitare qualsiasi contatto tra manifestanti pro Palestina e quelli della Brigata Ebraica. Tutta l’area è completamente blindata, dalla parte di via Marmorata angolo via Galvani l’acceso è chiuso vigilato dagli agenti. 

“Israele assassino”; “Israele fascista, Stato terrorista”; “Palestina libera”, ha iniziato a gridare subito il gruppo di manifestanti pro Palestina.  

"Porta San Paolo è dei partigiani, non dei complici del genocidio", hanno scritto sui social il Movimento Studenti palestinesi in Italia, l'Unione Democratica arabo/palestinese -Udap, l'Associazione dei palestinesi in Italia-Api e i Giovani palestinesi di Roma dando appuntamento a Porta San Paolo nelle stesse ore. Già teatro lo scorso anno di disordini, è proprio Porta San Paolo il luogo che preoccupa di più. Tra l'altro nella stessa piazza dovrebbero convergere anche alcune associazioni, tra cui Arci Roma, che ha già annunciato che si staccherà dal corteo organizzato dall'Anpi per proseguire verso Porta San Paolo. Una scelta che vede uniti, tra gli altri, Potere al Popolo, gli studenti di Osa e Cambiare Rotta, Usb e Rete No War.  

 

E sono circa 70mila le persone attese al corteo milanese per il 25 aprile, in partenza alle 14.30 da porta Venezia direzione piazza Duomo. Un numero che non dovrebbe essere molto diverso da quello dello scorso anno. Come nel 2024, la piazza ospiterà anche le realtà che ogni sabato sfilano per la Palestina, oltre alla Brigata Ebraica, che nonostante l’aggressione subita lo scorso anno non ha intenzione di rinunciare alla manifestazione. “Non ci faremo intimidire”, ha detto all’Adnkronos il direttore del Museo della Brigata ebraica Davide Romano, anticipando che “saremo più numerosi dell'anno scorso”.  

La Brigata ebraica quanto si apprende sarà scortata lungo tutto il percorso dai City Angeles e dalla polizia, anche se a preoccupare quest’anno non sono tanto le ripercussioni del conflitto israelo-palestinese, quanto gli antagonisti che manifestano contro il Ddl sicurezza, soprattutto dopo gli scontri di piazza alla manifestazione nazionale pro Palestina di Milano dello scorso 12 aprile.  

“C’è attenzione: è chiaro che tutti speriamo in un 25 aprile tranquillo, anche se veramente non lo è mai. Siamo tutti attenti e partecipi e c’è un costante colloquio tra Anpi, Comune, Prefettura e questura”, ha detto nei giorni scorsi il sindaco Sala, auspicando “che tutti vengano con animo pacifico”.  

L’allerta a quanto filtra è massima, anche se al momento non ci sono particolari segnali di preoccupazione. Diversi gli obiettivi sensibili che il corteo incontrerà sulla sua strada, da porta Venezia a piazza Duomo. Un percorso che sarà interamente transennato e protetto da presidi di forze dell’ordine e nuclei di pronto impiego. A porta Venezia dovrebbero concentrarsi persone a partire da mezzogiorno.  

La testa, con l’Anpi e i sindaci della città metropolitana, in primis il primo cittadino di Milano Giuseppe Sala, è attesa in piazza Duomo prima delle 16. Lì dal palco prenderanno la parola il presidente del Comitato antifascista milanese Primo Minelli, il sindaco Sala, la partigiana Sandra Gilardelli, il segretario della Cgil Maurizio Landini e il presidente nazionale di Anpi Gianfranco Pagliarulo. Al corteo dovrebbero partecipare anche la segretaria Pd Elly Schlein, il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e quello di Azione Carlo Calenda.  

 


Fonte