
È morto Nino Benvenuti. L'ex pugile è scomparso oggi, martedì 20 maggio, all'età di 87 anni. Fu medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma 1960 nella categoria dei pesi welter e campione del mondo dei superwelter tra il 1965 e il 1966, così come dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. Tanti gli ex campioni e le figure di spicco del mondo dello sport che hanno voluto ricordare Benvenuti.
Francesco Damiani, ex campione del mondo dei pesi massimi, ha voluto ricordare Benvenuti all'Adnkronos: "Quella di Benvenuti è una grave perdita, mi dispiace molto: lascia un grande vuoto nel pugilato". "Lui era una grande persona, da bambino lo guardavo sempre e i primi ricordi che ho della boxe sono proprio gli incontri di Nino che vedevo con mio padre", ha raccontato Damiani, "lui era un eroe degli anni '60, l'idolo di una generazione. Ho avuto la fortuna di conoscerlo quando ho intrapreso la carriera da pugile, come nella Coppa del Mondo a Roma, quando lui era ospite della Federazione e io un dilettante: ci premiò e ci fece i complimenti, lo ricordo ancora adesso".
"Eravamo tutti molto orgogliosi di Benvenuti l'unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso, medi e superwelter e lascia un grande vuoto. L'ho incontrato anche da allenatore, come nel torneo di Carnera a Udine a cui lui era sempre presente, ed è sempre stato bello stare in sua compagnia", ha concluso l'argento olimpico di Los Angeles '84.
Anche Abdon Pamich, campione olimpico di Tokyo nella 50 km di marcia, lo ha ricordato all'Adnkronos: "Ci siamo conosciuti alle Olimpiadi di Roma nel 1960, lui 22enne e io 27enne, è nata un'amicizia che è durata una vita, con frequentazioni non particolarmente assidue ma sempre molto calorose. Ci legava la passione per lo sport e i natali istriani".
"Sapevo fosse malato e questa triste notizia non mi ha sorpreso, l'Italia perde una delle sue bandiere, uno dei suoi sportivi più grandi", ha continuato Pamich, "io perdo non solo un amico ma anche un mio idolo, visto che da appassionato di pugilato non mi perdevo un suo incontro. Ricordo le nottate insonni per seguire i suoi incontri al Madison Square Garden di New York con Emile Griffith e la grande gioia dopo le sue vittorie. Una gioia condivisa con milioni di italiani".
Giovanni Malagò ha pubblicato un post sui propri canali social per celebrare Benvenuti: "Sei entrato nell'Olimpo e hai dominato sul ring diventando un'icona senza tempo. Hai conquistato il Mondo, vincendo i Giochi di Roma '60 e poi i titoli iridati, regalando al pugilato e a tutto lo sport italiano un esempio sinonimo di orgoglio. Ciao Nino. Le tue gesta, il tuo sorriso, la tua classe rimarranno un marchio di fabbrica intramontabile. Sei stato un campione straordinario, rimarrai una leggenda, un Mito per sempre".
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