Giovedì, 19 Giugno 2025

Le news di Adnkronos

Notizie dal mondo

Toro (Ail): "Ogni anno oltre 20 mln su ricerca neoplasie del sangue"

Toro (Ail): "Ogni anno oltre 20 mln su ricerca neoplasie del sangue" © Adnkronos

"Ogni anno, come Ail, investiamo oltre 20 milioni di euro in ricerca, assistenza e sensibilizzazione: più di 5 milioni per 114 studi territoriali e oltre 3,4 milioni per sostenere i centri di ematologia e trapianto, ma anche il paziente, in questa lunga marcia verso la guarigione". Così Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail, in occasione della Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma che si celebra il 21 giugno illustra "l’impegno concreto delle nostre 83 sezioni territoriali, che ogni giorno, dal 1969, sono accanto ai pazienti e alle loro famiglie: impegno continuo, mai interrotto, e che rappresenta un valore sociale, sanitario ed economico enorme".  

Negli ultimi anni "abbiamo assistito a un’evoluzione straordinaria spiega il presidente Ail nuovi farmaci, anche biologici, diagnostica sempre più precisa, terapie mirate che offrono oggi prospettive impensabili solo qualche anno fa. A supportare tutto questo, investimenti concreti. Anche quest’anno abbiamo stanziato milioni di euro su un triennio per borse di studio e assegni di ricerca, in collaborazione con le società scientifiche. Finanzieremo personale sanitario dedicato alla ricerca: medici, data manager, biologi, figure essenziali ma spesso non riconosciute formalmente nelle piante organiche. A sostegno di questo percorso, c’è anche il Gimema, che promuove standard diagnostici e terapeutici di eccellenza per l’ematologia in Italia". 

Sostenere la ricerca "è un impegno quotidiano, che portiamo avanti da oltre 50 anni rimarca Totò Un impegno che nasce da una visione, quella del professor Franco Mandelli, condivisa da colleghi in tutta Italia. Una visione collaborativa, anticipatrice, che ha trasformato l’ematologia italiana in un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. Anche per questo, oggi siamo orgogliosi di rafforzare il nostro sodalizio con società scientifiche, enti e centri clinici. Informare con rigore, condividere le novità, parlare con trasparenza ai cittadini e ai pazienti: questo per noi è un dovere imprescindibile. Non basta curare, bisogna accompagnare. Dalla diagnosi alla guarigione – o alla gestione della cronicità – i pazienti hanno bisogno di ascolto, supporto, diritti", conclude. 


Fonte