Lunedì, 16 Settembre 2024

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Venezia 81, Leone d'Oro a 'The Room Next Door' di Pedro Almodovar. Coppa Volpi a Nicole Kidman e Vincent Lindon

Venezia 81, Leone d'Oro a 'The Room Next Door' di Pedro Almodovar. Coppa Volpi a Nicole Kidman e Vincent Lindon © Adnkronos

Leone d'Oro a 'The Room Next Door' di Pedro Almodovar. Il primo film in lingua inglese del regista spagnolo con Tilda Swinton e Julianne Moore si è aggiudicato il riconoscimento massimo della giuria presieduta dall'attrice francese Isabelle Huppert. Al centro del film il tema dell'eutanasia: Ingrid, scrittrice di successo, e Martha, reporter di guerra, sono state grandi amiche in gioventù. Le loro strade si sono separate, ma un evento estremo e inaspettatamente dolce le ricongiungerà dopo anni di silenzio. 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Nicole Kidman alla 81esima Mostra del cinema di Venezia. Nel film 'Babygirl' di Halina Reijn la Kidman veste i panni di una potente manager che mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane.  

Il successo dell'attrice è funestato da un gravissimo lutto, con la scomparsa della madre in queste ore. La star non ha potuto presenziare alla cerimonia di chiusura: "Oggi sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è morta, sono scioccata e devo quindi tornare della mia famiglia. Questo premio lo dedico a lei", il messaggio che Kidman ha fatto recapitare alla Mostra. 

Per la migliore interpretazione maschile la Coppa Volpi va, invece, a Vincent Lindon. Nel film 'Jouer avec le feu (The Quiet Son)' di Delphine e Muriel Coulin, Lindon interpreta Pierre, padre single, vede la sua famiglia spezzarsi quando i figli raggiungono l'età adulta. Mentre Louis si prepara a iniziare l'università, Fus si allontana abbracciando l'estremismo di destra, in aperto contrasto con i valori paterni. 

Va a ‘Vermiglio’ di Maura Delpero, il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria della 81esima Mostra del cinema di Venezia Il film con Tommaso Ragno si aggiudica l'unico riconoscimento assegnato a un titolo italiano in concorso. Ambientato durante l'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia di una famiglia che, paradossalmente, perde la propria pace proprio nel momento in cui il mondo ritrova la sua, a causa dell'arrivo di un soldato in cerca di rifugio. 

"Ai colleghi produttori e registi vorrei dire che dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema", le parole di Nanni Moretti sul palco della Mostra di Venezia, ritirando il premio Venezia classici per il miglior film restauro con 'Ecce Bombo' (1978). "Ringrazio per questo premio inaspettato, sproporzionato ed esagerato visto che c’erano in gara film di De Sica, Antonioni e altri grandi del cinema", commenta il regista.  

“Grazie ma forse avete un po’ esagerato. Questo vuol dire che dopo così tanto tempo questo vecchio film riesce ancora a parlare ad un pubblico di oggi anche giovane", conclude. 

Paul Kircher conquista il premio Marcello Mastroianni, assegnato a un giovane attore emergente. A Kircher il riconoscimento per il film ‘Leurs Enfants Après Eux (And their children after them)' di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma. 

"Condivido questo premio con tutti gli attori della mia generazione" ha detto Francesco Gheghi nel ricevere il premio 'Orizzonti' per il miglior attore per il film 'Familia' di Francesco Costabile, che racconta una storia di violenza domestica. 

In lacrime e con la voce spezzata, l'attore ha ringraziato il regista "per la fiducia". Un riconoscimento che Gheghi dedica ai suoi genitori "per avermi fatto crescere come un bambino pieno di amore e serenità, una cosa che diamo troppo per scontato e questo film ce lo racconta. E poi lo dedico a mia sorella, a mio nonno che mi guarda da lassù e a Gigi Celeste (al quale è ispirato il film, ndr.), che ha avuto il coraggio di condividere la sua storia e il suo dolore", conclude. 


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