Nell’attesa delle risposte ufficiali (che temo non verranno mai), da parte dell’amministrazione Pecoraro che continua a non spiegare le ragioni del mancato concerto di Clementino che si sarebbe dovuto tenere il 4 settembre in Piazza Garibaldi, diamo voce a chi quell’evento avrebbe dovuto organizzarlo il quale chiarisce diversi aspetti del «giallo».
A parlare è il presidente della Cantina dei Mostri, Carlo Alberto Duggento, in arte Mouri che grazie alla sua amicizia fraterna con il famosissimo cantante partenopeo, era riuscito ad impegnare la data manduriana dell’artista per appena 10mila euro (almeno 30mila di “listino”).
L’esibizione di Clementino che in tutte le altre tappe del tour sta registrando il sold out e che eccezionalmente avrebbe portato nella città Messapica il suo nuovo album, si sarebbe dovuto inserire in un festival più ampio intitolato “Loola Huru Urban Fest” con l’esibizione di altri artisti locali e nazionali tra i quali lo stesso rapper manduriano, Mouri.
Una serata importante, impegnativa dal punto economico: ai 10mila per Clementino, almeno altrettanti per tutto il resto. (Si pensi che solo per il palco, luci e amplificazione ci sarebbero voluti più di 5mila euro).
«La restante parte - rivela il presidente della Cantina dei Mostri -, sarebbe entrata dagli sponsor che l’assessora Antonella Demarco si era impegnata a fornirci e che, di fatto, non abbiamo mai visto».
C’è poi l’incauta anticipazione dell’appuntamento, frettolosamente pubblicizzato sulla pagina Facebook del sindaco Gregorio Pecoraro con tanto di locandina di Clementino e la data del 4 ottobre. «In municipio avevano la necessità di anticipare non so chi, ma noi ci siamo subito opposti non avendo ancora definito il tutto», fa sapere Mouri che con ingenuità e buona fede si è fidato delle promesse dell’assessora che con gli sforzi di altri e con fantomatici sponsor come neanche il più improvvisto comitato di cittadini intenzionati ad organizzare la festa del quartiere, non vedeva l’ora di appuntarsi al petto l’unico evento estivo che l’avrebbe fatta ricordare ai manduriani e non solo.
Pubblichiamo lo sfogo del promotore e organizzatore dell’evento fallito.
«Questi volevano farsi i fighi al risparmio e l’assessore Antonella Demarco ha individuato da subito, non appena ha fatto la mia conoscenza, le mie capacità nel settore sicura che alla fine gli sponsor, visto che i loro non esistevano, li avrei trovati io. Non si tratta di denari, ma di incompetenza superficialità e furbizia, quella tipica locale all’insegna del "vai cu futti e rimani futtutu";
E aggiungo che i nostri ultimi accordi per fare l’evento erano quelli di riprotocollare la proposta giustificando la maggiorazione di prezzo con la scheda tecnica del palco in allegato".
Io già avevo il nostro evento e i nostri progetti distrutti, avevo percepito il pressapochismo più totale poi è arrivata la chiamata del Management di Clementino a "risolvere tutto". Mouri»
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Carlo Pio Scacchetti
sab 27 agosto 2022 10:29 rispondi a Carlo Pio ScacchettiMa di cosa state parlando, avete idea di chi sia questo Clementino? Avete idea di cosa sia un cantante, una melodia, una ballata, avete idea di cosa sia la musica? Mi chiedo, se il suo cachet arriva a quella cifra quale sarebbe quella di Caparezza?