Manduriambiente
La recente decisione della Regione sul via libera all’ampliamento della discarica costituisce, oltre che un’ulteriore onta ad un territorio già martoriato, l’ennesimo fallimento dell’Amministrazione Pecoraro, fallimento stavolta concretizzatosi nell’incapacità politica ad opporsi fermamente e fattivamente ad un piano tanto scellerato.
A nulla sono valsi infatti i proclami di battaglia levatisi dai banchi della maggioranza, che sembravano presagire ad una lotta senza quartiere fino all’unica vittoria che poteva essere accettata, e cioè la chiusura della discarica. Come al solito parole al vento, impegni non mantenuti, incapacità ad imporsi e servilità manifesta, come tutti hanno potuto chiaramente notare anche riguardo alla faccenda depuratore.
Che questa mancanza di incisività dipenda solo da incapacità o magari dalla promessa di un posto in lista alle prossime regionali per il sindaco o per altri ad ora non è dato sapere, fatto sta che la Città di Manduria subisce un danno gravissimo, l’ennesimo, a causa di un’amministrazione totalmente inadeguata.
Né può mai essere accettabile il “contentino” previsto dall’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, di una futura (e oggi nemmeno certa) "indennità di disagio", in favore dei comuni ospitanti discariche, che dovrebbe incidere con una diminuzione della Tari, poiché davanti alla tutela della salute e ai rischi accertati sul nostro territorio, che presenta dati tumorali allarmanti e oltre ogni soglia percentuale rispetto ad altri territori, ciò non è assolutamente ammissibile. La nostra Città ha già pagato a sufficienza in termini di problematiche ambientali gravi con la presenza di ogni tipo di discarica e siti di lavorazione di prodotti correlati, che certamente non fanno dormire sereni tutti noi cittadini.
Ora ci aspettiamo perlomeno, anche solamente per non perdere completamente la faccia, una fermissima opposizione giudiziaria a questa tragica decisione che condanna il territorio tutto. Staremo a vedere se rimarremo, ancora una volta, delusi.
Federcivica e Manduria Migliore
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