Bullismo e violenza minorile, parla la mamma dei due studenti feriti

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Bullismo

«I ragazzi arrivati alla fermata volevano scendere, ma un ragazzo con i suoi amici bloccavano l'uscita e alla richiesta di spostarsi uno di loro ha iniziato ad inferire. Lo so perché sono la mamma dei ragazzi feriti». Esce così allo scoperto e racconta la versione dei figli la madre dei due studenti di Maruggio pestatii l’altro ieri da un altro giovane alla fermata del Ctp in piazza Vittorio Emanuele a Manduria.

La donna prosegue poi il racconto così come le è stato riferito dai figli, un diciottenne e un sedicenne, dopo le loro dimissioni dall’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria. «Questo tizio – dice -, è da parecchio tempo che occupava l'uscita agli altri ragazzi e ieri quando i miei figli cercavano di scendere dal pullman lo hanno trovato fuori, fermo davanti alla porta e come gli hanno chiesto di spostarsi ha iniziato ad offendere e a scagliarsi contro con calci e pugni». A restare feriti sarebbero stati in quattro, tutti di Maruggio, tra cui un quindicenne trasportato in codice rosso a Taranto con l’ambulanza del 118. «È da molto tempo che veniva segnalato», fa sapere poi la mamma degli studenti che fa luce su un aspetto che andrebbe approfondito. «I ragazzi si lamentavano sempre con gli autisti e anche loro si lamentavano di questo gruppo di ragazzi che partivano da Manduria diretti a Maruggio».

Questi particolari sarebbero stati raccolti anche dagli agenti della polizia di Stato che avrebbero già individuato l’aggressore. Ad aiutarli sono state anche le immagini delle telecamere di sorveglianza del circuito pubblico e di altri esercizi commerciali della zona. Migliorano intanto le condizioni del quindicenne ricoverato al Santissima Annunziata di Taranto.

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