Sarà il giornalista Massimo Lugli, l’ospite della seconda edizione della manifestazione letteraria “Inchieste al Castello”. Oggi a Torricella, dalle 21.00, lo scrittore e cronista per La Repubblica per quarant’anni dialogherà con la giornalista Marzia Baldari di uno dei più grandi misteri del dopoguerra in Italia: il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi.
Della ragazza quindicenne cittadina del Vaticano non ci sono state più tracce da quel 22 giugno 1983: solo numerosissime e intricate piste, telefonate anonime, ipotesi di terrorismo internazionale, la mala romana, registrazioni e caos, che nel tempo ha lasciato più interrogativi che risposte. Un minestrone perfetto per permettere a Massimo Lugli, con Antonio del Greco, di cucire su questo caso un romanzo imperdibile racchiuso nel titolo: “La ragazza del Vaticano: che fine ha fatto Emanuela?”. Le ipotesi sul destino della povera quindicenne sono offerte dagli scrittori già dalle prime pagine del libro, convinzioni che in particolare Lugli ha confessato anche in numerose interviste: «Emanuela, secondo il mio modesto parere, non è mai scomparsa, ma è stata assassinata pochi giorni dopo il rapimento». Un parere schietto che si mescola alla riapertura delle indagini su Emanuela Orlandi, e ad una verità non ancora scoperta.
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