Indovina la copertina e vinci un libro | © n.c.Il concorso settimanale “Scopri la copertina” è stato vinto da
Giuseppe Tassielli che ha dato la risposta corretta il 23 febbraio alle ore 23.36. Un ringraziamento va anche agli altri lettori che hanno partecipato al gioco, indovinando però in ritardo. Giuseppe si è aggiudicato il meritato premio:
un libro da ritirare alla libreria Agorà di Lizzano sita in via Piave, 38. Titolo: Pasolini
Autore: Davide Toffolo
Casa Editrice: Rizzoli Lizard
Anno di pubblicazione: 2005
Pagine: 145
La mia recensione L’opera di Davide Toffolo è una graphic novel e racconta, servendosi anche del suo talento fumettistico, un incontro impossibile, che può trovare realizzazione solo nell’immaginario di ognuno di noi. L’autore mette a disposizione del pubblico quello che, secondo la sua fantasia, potrebbe essere l’incontro con Pier Paolo Pasolini. Molto probabilmente chiunque potesse avere l’opportunità di parlare con il proprio idolo, farebbe domande su ciò che della sua vita gli ha maggiormente interessato. Nel caso di Toffolo, invece, i ruoli si ribaltano. Neanche lui riesce a credere di quanto stia accadendo. Inizialmente, anche i suoi amici muovono incredulità verso colui che nelle mail si firma Sig. Pasolini…e se fosse un fantasma o un mitomane? L’incontro tra i due avviene in una camera d’albergo in cui, secondo Pasolini, sarebbe stato sufficiente portare una videocamera e un cavalletto, per iniziare l’intervista. Il poeta mette in chiaro: “
Io non sono uno di quelli che non amano, anzi detestano di essere intervistati. Non mi rifiuto di concedere interviste per pura debolezza…Perché non so dire di no, perché penso che sia utile all’intervistatore a chi ascolta, ecc, ecc. (…) Non mi dica niente. Voglio che questa sia una vera intervista, se leviamo la possibilità che le domande hanno di mettermi in imbarazzo sarà un’intervista meccanica. Lei chieda e io risponderò. Non abbia paura. Vedrà che non ci faremo male.” L’intervista si dilunga e non basta un pomeriggio per soddisfare il poeta che ha ancora molto da dire. Così il colloquio si protrae per altri giorni, anche distanti tra loro, e diventa un appuntamento a cui Toffolo non può mancare e assieme a lui anche il lettore si augura di poter parlare ancora una volta con Pasolini, rivisitando i luoghi che lo hanno visto crescere e morire. Il fumettista propone alcune citazioni del poeta che sembrano adattarsi molto bene con la realtà odierna, nonostante descrivano un’Italia temporalmente diversa.
“Quello che voglio dire in altre parole è che quello che non è riuscito al regime fascista, cioè trasformare la realtà millenaria, provinciale, rustica, paleoindustriale dell’Italia in una proiezione falsa, è riuscito a un regime democratico. L’omologazione che il fascismo non è riuscito a ottenere, il potere di oggi, che è il potere della società dei consumi, riesce a ottenerlo perfettamente. Il nostro sistema ha distrutto le varie realtà particolari. Questa omologazione ha ormai distrutto l’Italia. Voglio perciò dire che il vero fascismo è proprio la società dei consumi.” Il libro ci mostra un sunto dell’essenza di Pasolini, descrivendoci chi era, cosa è stato per la società italiana e cosa ci ha lasciato. Del suo talento cinematografico e poetico ci sono rimaste tutte le sue opere e tutte le interviste nelle quali racconta sé stesso e la sua vita con la sua distinta voce angelica. Credo che l’intento del Toffolo nel dare forma a Pasolini con la creazione di questa graphic novel, sia stato quello di mantenere vivo il ricordo del poeta e allo stesso tempo, permettere ad un pubblico giovanile (sicuramente più attratto dai fumetti che dai romanzi) di conoscere il poeta.
Il mio miglior passo tratto dal libro «Non ho voglia di aspettarti e non ho voglia di capirti. Perché per capire la realtà bisogna amarla e io, la realtà che tu vivi non la amo più. Sono maschere ripugnanti quelle che i giovani mettono sulla faccia…Sembrano laidi come le vecchie puttane…Ricreano sulle loro fisionomie ciò che essi solo con le parole hanno condannato per sempre. Sono saltate fuori le vecchie facce da preti, da giudici, da ufficiali, da anarchici fasulli, da impiegati buffoni, da azzeccagarbugli, da don ferrante, da mercenari, da imbroglioni, da benpensanti teppisti. Tutta la condanna radicale e indiscriminata che essi hanno pronunciato contro i loro padri – che sono la storia in evoluzione e la cultura precedente – alzano contro di essi una barriera insormontabile. Questa barriera ha finito con l’isolarli, impedendo un rapporto con i loro padri. Ora, solo attraverso tale rapporto – sia pur drammatico ed estremizzato – essi avrebbero potuto avere reale coscienza di sé, e andare avanti, “superare” i padri. Invece si sono chiusi, come in un mondo a parte, in un ghetto riservato alla gioventù e questi li ha tenuti fermi alla loro realtà storica. Ciò ha implicato un regresso. Essi sono andati più indietro dei loro padri, risuscitando terrori e conformismi e, nel loro aspetto fisico, convenzionalità e miserie che parevano superate per sempre.»
La mia valutazione: 5/5
Francesca Dinoi Scheda di copertina Un colloquio immaginario tra due artisti che parte da un assunto fantastico: Pasolini è vivo, e ha delle cose da dire. Molte. Essenziali. Ma è davvero lui? O un fantasma, un attore, un mitomane? Quel che è certo è che le sue conversazioni con Davide Toffolo vibra di quel senso, di quell’acutezza che ne hanno reso immortale lo spirito. Toffolo cerca Pasolini tra le pagine dei suoi libri, nei ritagli di stampa, nelle interviste e ne catture l’essenza: la rabbia, l’inalienabile solitudine, la feroce irriducibilità del poeta da uno degli artisti più anticonformisti del panorama italiano.
Scheda autore Davide Toffolo è nato a Pordenone nel 1965. Vero innovatore nel campo del fumetto e tra i maggiori autori italiani di
graphic novel, ha nell’attivo numerose opere tra le quali – solo per citarne alcune –
Il Re Bianco,
L’inverso d’Italia,
Tres! Fumetti per il teatro e, per Rizzoli Lizard,
Graphic novel is dead e, con Cecilia Ibanez,
Tre allegri ragazzi morti. Motore del gruppo “Mondo Naif” e delle riviste “Dinamite” e “Fandango”, è il cantante del gruppo art-rock Tre Allegri Ragazzi Morti.
Il gioco Per questa settimana vi aspetta una nuova copertina da indovinare, quindi aguzzate la vista e allenate la memoria! Ecco il particolare.
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