L'ex assessora al sindaco: perchè ora non firmerei più per il taglio degli alberi del viale

Ileana Tedesco alla manifestazione Viale Mancini

Caro Sindaco, le sue ultime esternazioni ricordano tanto il comportamento di un ex amico rancoroso. Vorrei ricordarle che lei stesso mi ha chiesto le dimissioni, richiesta che ho rifiutato, guadagnandomi così la sua sfiducia, mai adeguatamente motivata.

Durante il mio mandato, ho sempre espresso scetticismo riguardo agli interventi previsti per la #PiazzaCoperta, ricevendo anche alcune sue paternalistiche osservazioni, persino poco prima della mia nomina. Più volte le ho manifestato preoccupazione sulla scelta della specie degli alberi e, in diverse occasioni, come per l'Avviso Pubblico “SMART-in siti archeologici” - POR PUGLIA 2014-2020 – AZIONE 6.7" (relativo alla valorizzazione/rigenerazione anche dell'area verde intorno a San Pietro Mandurino), mi sono impegnata personalmente affinché il Comune di Manduria si affidasse ad agronomi e architetti paesaggisti esperti, sottolineando l'importanza di una figura professionale specializzata in questo specifico settore. Ovviamente, il mio sforzo è stato ignorato.

Il mio recente intervento è stato volto a mettere in luce 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐢𝐧𝐬𝐞𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 e la annosa questione della gestione del verde urbano; esente da sentimentalismi e obiezioni tendenziose, è stato chiaro, leale e in linea con i principi di 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 che da sempre mi guidano. Se fosse stato presente, lei stesso avrebbe potuto constatarlo.

Ho democraticamente evidenziato l'urgenza di una corretta pianificazione del verde pubblico, di una manutenzione continua e l'importanza della formazione di personale competente. Nulla di nuovo, quindi, rispetto a quanto da me già espresso in passato.

Vorrei anche sottolineare che il cambiamento delle circostanze e la disponibilità di nuove informazioni possono giustificare una revisione delle posizioni precedentemente assunte.
La percorribilità politica e amministrativa che mi era stata assegnata (non dimentichiamo che ero l'espressione della volontà di tre consiglieri comunali) e le condizioni del progetto stesso, non sono più quelle attuali. 𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐞𝐫𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐨 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚.

La resilienza di una comunità si misura anche dalla sua capacità di adattarsi e migliorare le proprie strategie in risposta a nuove sfide e conoscenze. Continuare su una strada errata solo per mantenere una posizione iniziale non è sinonimo di coerenza, ma di testardaggine.

È importante specificare che la mia presenza alla recente manifestazione non era più quella di un assessore, ma di un 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚. Questo mi consente di esprimere le mie opinioni in maniera genuina, educatamente e senza vincoli politici, rafforzando la mia dedizione alla tutela ambientale e alla corretta gestione del verde urbano.

Oggi ho semplicemente preso le distanze da certe dinamiche di Giunta e ho acquisito una consapevolezza più profonda della reale condizione della nostra città. Come diceva sempre mia nonna, "solo gli asini non cambiano idea".
𝑁𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑎. 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒, 𝑠𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑝𝑒𝑟𝑐h𝑒́ 𝑎𝑛𝑐h𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑢𝑛'𝑎𝑟𝑚𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝐹𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜, 𝑚𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑜𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑓𝑎𝑣𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑛𝑎 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎.

𝑈𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑐h𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑒 𝑐h𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒𝑟𝑎̀ 𝑚𝑎𝑖. [𝐁𝐞𝐫𝐭𝐫𝐚𝐧𝐝 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐞𝐥]

Infine, vorrei ricordare che l'𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 e il 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 aperto con i cittadini e i professionisti del settore sono 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 per una gestione efficace e partecipativa della cosa pubblica. Solo attraverso

il confronto costruttivo possiamo aspirare a una città migliore, che rispetti l'ambiente e soddisfi le esigenze della comunità.

𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨, 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐟𝐫𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐫𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐨𝐩𝐢𝐧𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐨/𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞. 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝒗𝒊𝒔 𝒂 𝒗𝒊𝒔 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥, 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐨𝐬𝐢̀, 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨.

Segnalo qui di seguito alcuni dei corsi professionali e delle competenze specifiche per cui è stato chiesto il mio contributo.

Ileana Tedesco, ex assessora, guida ambientale escursionistica

𝐂𝐎𝐑𝐒𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐅𝐄𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈

- 9/10/2021: 1°CORSO BASE PER LA GESTIONE DEI "SELVATICI FERITI O IN DIFFICOLTÀ" a cura del dott. Patrizio Fontana, esperto del Centro Territoriale di Prima Accoglienza Fauna Selvatica Omeoterma di Manduria, affidato alle 𝐑𝐢𝐬𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞.

- 04/2020 - 10/2020: CORSO DI FORMAZIONE "Educazione Ambientale e alla Sostenibilità: competenze apprese, competenze agite" realizzato da 𝐈𝐒𝐏𝐑𝐀 - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Servizio per l'educazione e formazione ambientale e per il Coordinamento tecnico delle attività di Direzione, SNPA e MATTM.

- 06/2020 - 07/2020: BANDO E SUCCESSIVO CORSO (n° 7 lezioni - sessione estiva) indetto dal 𝐏𝐍𝐀𝐓𝐄 - Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano per Guide Ambientali Escursionistiche, Guide Alpine e Guide Turistiche propedeutico all'inserimento nell'elenco ufficiale delle Guide del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

- 12/2018 - 03/2019: CORSO NAZIONALE PROFESSIONALIZZANTE 𝐀𝐈𝐆𝐀𝐄 - Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche.
Parco Regionale Dune Costiere e Riserva Naturale e Area Marina Protetta Di Torre Guaceto.

- 1999: CORSO DI FORMAZIONE IN TURISMO RURALE istituito dal 𝐆𝐚𝐥 Comprensorio Rurale Jonico, PIC LEADER II Regione Puglia; PAL del Comprensorio Rurale Jonico; Azione 2.2., svoltosi in Avetrana (TA) dal 13 settembre al 10 dicembre 1999.

𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 18 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨. “L'ABBATTIMENTO DI UN ALBERO. UN ALBERO BEN TENUTO, UNO MALTRATTATO”

𝐀 - 𝐋'𝐀𝐁𝐁𝐀𝐓𝐓𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐔𝐍 𝐀𝐋𝐁𝐄𝐑𝐎
L'abbattimento di un albero va attentamente considerato. Gli alberi offrono numerosi benefici che dovrebbero essere valutati:

✔Assorbimento di CO2 e produzione di ossigeno: un albero assorbe circa 22 kg di CO2 all'anno e produce abbastanza ossigeno per due persone, contribuendo significativamente a migliorare la qualità dell'aria.
✔Stabilizzazione del suolo: con le sue radici profonde, un albero stabilizza il terreno e previene l'erosione. Le radici migliorano la struttura del suolo e aumentano la capacità di ritenzione idrica del terreno.

✔Regolazione climatica: gli alberi riflettono e assorbono alcune radiazioni solari, aiutando a raffreddare l'ambiente. Un singolo albero può avere l'effetto raffreddante di dieci condizionatori. ✔Formazione di nuvole e precipitazioni: attraverso l'evaporazione, gli alberi contribuiscono alla

formazione delle nuvole, influenzando positivamente il microclima locale e le precipitazioni. ✔Fertilità del suolo: le foglie che cadono al suolo si decompongono e servono da nutrimento per il terreno. Questo favorisce la fertilità del suolo e sostiene la crescita di altre piante.
✔Ciclo dei nutrienti:gli alberi forniscono zuccheri al micelio in cambio di nutrienti, promuovendo la vita del suolo e supportando la salute degli ecosistemi.

✔Purificazione dell'aria: gli alberi assorbono polvere e inquinanti come ossidi di azoto e anidride solforosa, migliorando notevolmente la qualità dell'aria.
✔Habitat: gli alberi forniscono habitat e cibo per una varietà di animali, tra cui uccelli, insetti e roditori, promuovendo la biodiversità.

✔Protezione sonora e visiva: gli alberi possono fungere da barriere naturali contro rumori e viste indesiderate, particolarmente utili nelle aree urbane.
✔Ombra e protezione: gli alberi forniscono ombra e protezione dalle radiazioni UV, raffreddando piacevolmente il microclima locale.

𝐄 𝐢𝐧𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞:
✔Vantaggi economici: gli alberi urbani possono aumentare i valori delle proprietà e
ridurre i costi energetici fornendo raffreddamento naturale.
✔Benefici per la salute: trascorrere del tempo vicino ad alberi e spazi verdi riduce lo stress, migliora la salute mentale e promuove l'attività fisica.
In conclusione, oltre alla riduzione della CO2, un albero fornisce freschezza, acqua e ossigeno. Gli alberi sono una 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 che può salvarci. PIANTA ALBERI, PIANTA SIEPI!

𝐁 - 𝐃𝐈𝐒𝐓𝐈𝐍𝐆𝐔𝐄𝐑𝐄 𝐔𝐍 𝐀𝐋𝐁𝐄𝐑𝐎 𝐁𝐄𝐍 𝐓𝐄𝐍𝐔𝐓𝐎 𝐃𝐀 𝐔𝐍𝐎 𝐌𝐀𝐋𝐓𝐑𝐀𝐓𝐓𝐀𝐓𝐎

𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨:
1) La capitozzatura altera l'architettura dell'albero che, sotto stress, produce numerosi rigetti sottili e fragili nel tentativo di ricreare la cima. Questi rigetti si comportano come nuovi alberi e si fanno concorrenza. Tendono perciò a crescere più alti della cima originale.
2) La potatura di una grossa branca primaria provoca una ferita, esposta a ogni genere di aggressione esterna. Il tessuto meristematico prodotto dalla pianta non ha infatti il tempo di richiudere la ferita. Comincia il processo di putrefazione, che scava l'interno dell'albero e lo rende più fragile.
3) I canali linfatici si indeboliscono e muoiono. Il tronco diventa irregolare e la corteccia si assottiglia. Compaiono funghi lignivori e buchi di insetti xilofagi.
4) Le radici non sono più sufficientemente alimentate dalle foglie, dunque diventano più fragili. La stabilità dell'albero è compromessa. La soppressione dei germogli apicali altera la produzione dell'ormone legato alla crescita radicale.

𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐛𝐞𝐧 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨:
5) L'albero è naturalmente dotato di un'architettura solida e proporzionata. Una volta diventato adulto, limita la propria altezza riducendo la crescita annuale. Ogni essenza possiede un habitus e un'altezza caratteristici. Ciascun ramo vivo ha il suo posto nella struttura generale della pianta. È questo sviluppo naturale a conferirle bellezza.
6) In caso di costrizioni (cavi elettrici, strutture di tetti, strade...) viene praticato un innalzamento della corona eliminando soltanto rami con diametro ridotto. Su un albero giovane, una corretta potatura di formazione consente di prevenire eventuali problemi futuri.
7) Il tronco è sano e regolare, privo di rigetti. La corteccia è solida e non presenta ferite. È qui dentro che circola la linfa elaborata, che trasporta le sostanze nutritive prodotte nelle foglie e irrora in modo ottimale ogni cellula viva dell'albero.
8) Le radici primarie garantiscono che l'albero sia ben ancorato al suolo. Le radici secondarie, che assorbono il nutrimento, si sviluppano e occupano fino a tre volte la superficie della cima

dell'albero sfrondato. Attingono dal suolo la linfa grezza, materia prima che risale nelle foglie per essere trasformata in linfa elaborata.

𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢:
Purtroppo, una cattiva comunicazione fa sì che la questione venga gestita e affrontata non come un tema 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐜𝐨 e 𝐩𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 per l'intero ecositema urbano, bensì, ancora una volta, come l'ennesima emergenza, magari, da cavalcare elettoralmente.
Alcuni informatori, poi, invece di incensare e auto proclamarsi esperti sul campo, potrebbero, avere un approccio più 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 che permetterebbe loro di fare vera 'informazione', dati alla mano.
Siamo sempre in fiduciosa attesa che questa amministrazione proponga alla comunità tutta e al più presto, soluzioni adeguate alla questione verde pubblico, dotandosi magari di strumenti indispensabili per pianificare, realmente, su tale fronte.

𝐋𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐡𝐚 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢: ➪UN CENSIMENTO DEL VERDE ➪UN REGOLAMENTO DEL VERDE ➪UN PIANO DEL VERDE

➪UN UFFICIO UNICO COMPETENTE
➪UNA FORMAZIONE continua degli operatori del settore.

𝑆𝑒 𝑏𝑒𝑛 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑎, 𝑑𝑎 𝑐h𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑒𝑠𝑡𝑖𝑒𝑟𝑒, 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑚𝑚𝑒𝑛𝑜! 𝐹𝑜𝑟𝑠𝑒, 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑎𝑙 𝑓𝑎𝑠𝑐𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙 𝑓𝑖𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑'𝑎𝑙𝑏𝑒𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑎𝑟𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜𝑠𝑜, 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑒𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑐h𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑙'𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑓𝑒𝑙𝑖𝑐𝑒, 𝑐h𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑏𝑒𝑟𝑖, 𝑐h𝑖 𝑙𝑜 𝑠𝑎?
𝑀𝑎 𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑖𝑚𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑔𝑒𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑚𝑚𝑒𝑛𝑜, 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑐h𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑖 [𝐀𝐥𝐚𝐢𝐧 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐨𝐩𝐩𝐢𝐝𝐚𝐧, 𝐿𝑒 𝑃𝑙𝑎𝑡𝑎𝑛𝑒, 1996]

Fonti:
-UN ESERCITO DI ALBERI PUGLIA
-Giuseppe Calzolaro
-Coordinamento per gli alberi e il verde urbano di Lecce

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