Mercoledì, 1 Maggio 2024

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Lo sfogo di un addetto ai lavori

"Loro ridono al Vinitaly mentre il Primitivo sta fallendo"

Novella Pastorelli, presidente Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria Novella Pastorelli, presidente Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria

Dedicato alle signore della foto e a tutti quelli che speculano e si arricchiscono sulle spalle dei contadini. Vede che bei sorrisi? Che begli outfit! Bello andare in giro coi soldi degli altri, almeno facessero il loro lavoro, non direi niente, ma l'evidenza è sotto gli occhi, coperti da prosciutti però. Il primitivo sta fallendo signori, ve ne siete accorti o no? Beh no forse no, e sa perché? A loro lo stipendio a fine mese arriva sempre. Le loro dispense sono sempre cariche, le loro pance sempre piene. E questo non va bene.

Non sarebbe più giusto che tutti venissero pagati quando arrivano gli acconti agli agricoltori? Se fosse così, lavorerebbero meglio tutti. Un presidente di un consorzio di tutela del primitivo che non si rende conto che si sta andando verso il baratro ma anzi elogia la campagna 2021 con queste parole :"ll 2021 si è chiuso con un bilancio molto positivo per il Consorzio: le aziende hanno prodotto 2 milioni di litri in più rispetto al 2020 (passando da 21 a 23 milioni), che equivalgono a 2 milioni di bottiglie in più di vario formato, con un fatturato cresciuto di 12 milioni di euro rispetto al 2020, arrivando a toccare la cifra di 195 milioni di euro". Non capisce nulla e non è lungimirante. Se questo discorso fosse valido allora produciamo sempre di più che è meglio.

Ma non funziona così. Più vino produci e più te ne rimane invenduto. Il primitivo sarebbe dovuto essere un prodotto di nicchia con qualità alta e prezzi alti. E invece...aumentando le superfici vitate si è diminuito l’appeal, è diminuito il prezzo e noi aspettiamo ancora che ci venga pagata la vendemmia di 3 anni fa. Eh però poi vogliono che li portiamo l’uva di qualità, addirittura il DOCG, e con quali soldi secondo voi un contadino dovrebbe effettuare tutti i lavori? La benzina, i fitofarmaci, gli operai? I camion? Con quali soldi? Forse secondo voi noi contadini abbiamo un albero di banconote che cresce in segreto nel nostro orto? Sapete che vendemmiare una docg è diverso che vendemmiare un doc?

Io ad esempio quest' anno non posso permettermi i lavori in campagna, ho solo debiti. Lascerò incolta la vigna e se si potrá, raccoglierò quello che verrà. Non si possono sprecare energie, soldi, TEMPO per un qualcosa che non sai quanto e quando ti verrà pagata. È un gioco a perdere e c'è chi si arricchisce sulle spalle dei contadini, che ricordo sono quelli che fanno girare tutta la ruota. Manduria non ha futuro, il treno passa una volta e ve lo siete mangiato.

Marco Faber-Gè Sempreverde (Su Facebook, sotto la foto pubblicata a corredo)

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4 commenti

  • Tocci Giuseppe
    lun 22 aprile 12:23 rispondi a Tocci Giuseppe

    dal cellulare è impossibile legger l'articolo, fate aggiustare il sito per cortesia. vi è quache bug

  • R&R
    dom 21 aprile 14:54 rispondi a R&R

    Questo vale anche per gli operaii che date ancora dai 30 ai 35 euro al giorno, per raccogliere l'uva ecc...anche loro lavorerebbero di più con più soldi, e si troverebbe anche più gente disposta a lavorare nelle campagne...cifra che è stata data anche quando l'uva andava a 180 euro al quintale...

  • Cosimo filograno
    gio 18 aprile 17:20 rispondi a Cosimo filograno

    Analisi giusta

  • Federico Greco
    gio 18 aprile 15:55 rispondi a Federico Greco

    In verità si dovrebbe creare un Consorzio di Produttori di Uve che ogni anno stipula contratti di vendita con chi acquista definendo il prezzo di acquisto e i pagamenti.

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