Parlare di donne nel giorno della festa delle donne può essere (a volte) strumentale e stucchevole. Le donne non andrebbero festeggiate come una gemma rara una volta l’anno.
In realtà, non andrebbero affatto festeggiate, proprio come non si festeggia la (meravigliosa) normalità. Le donne andrebbero rispettate nello stesso modo in cui si rispettano gli uomini, i bambini, gli anziani, i disabili, gli altri. Tutti. Sembra strano solo a dirlo, in un periodo in cui il corpo (di tutti) è svenduto, bruciato, violentato, deturpato da un mondo che non riusciamo più a capire e a controllare.
Parlare di donne e scienza è ancora più complesso. Vi siete mai chiesti quante donne sono professori universitari?
Quante hanno incarichi prestigiosi nei centri di ricerca più importanti del mondo?
Forse, in una giornata come questa, le parole più giuste sono quelle di Rita Levi Montalcini (1909-2012), scienziata straordinaria, premio Nobel nel 1986.
Sulla donna, la Montalcini, nel 2009, ha scritto alcune righe: “Seppure le donne abbiano fatto ingresso nel mondo del lavoro in numero sempre crescente, devono affrontare molte forme di discriminazione.
A causa della disuguaglianza nei diritti economici, milioni di donne non riescono a migliorare la qualità della loro vita e quella dei figli. In particolare va considerato che le donne rappresentano la maggioranza dei poveri e dei disoccupati e spesso sono le principali vittime dello sfruttamento e di un’organizzazione del lavoro e della società che ne ostacola la crescita professionale, sopratutto quando congiunto alla funzione di madre.
La subordinazione del ruolo della donna, in molti paesi, è dovuto sopratutto a ragioni culturali e religiose. Sono cause che hanno radici profonde, nella famiglia, nella società e nelle istituzioni.
Le istituzioni internazionali dovranno basare la loro operatività su un sistema democratico, tenendo presente il futuro delle generazioni che erediteranno il pianeta terra”.
Scienziata. Impiegata. Casalinga. Dottoressa. Avvocato. Amica, Moglie. Nonna. Madre. Donna. Terra.
Valentina Palumbo
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.