Almerina Raimondi
Mai come quest’anno sul 25 Aprile si è abbattuta la nube tossica della censura. Il caso Scurati lo conosciamo tutti ed è semplicemente vergognoso che sia accaduto. Il 25 Aprile non è una “festa”, non è una semplice celebrazione per ricordare, e non è neanche sentimentalismo. Il 25 Aprile è un sentimento intriso di valori che mai come in questo momento della storia, vanno difesi con forza e determinazione, perché quei valori sono sotto attacco anche nel nostro paese. Il 25 Aprile non è un sentimento individuale ma collettivo, che appartiene a tutti coloro che si riconoscono nei valori della Resistenza, perché ciò che noi siamo oggi, cioè una Democrazia, nasce da quella Resistenza, nasce dal sacrificio di migliaia di persone e di giovani uomini e donne che hanno sacrificato le loro vite per liberare l’Italia dalle atrocità del nazi-fascismo.
Essere dalla parte di quella storia significa scegliere da quale parte della storia oggi e in futuro vogliamo stare. Io francamente non mi aspetto che gli eredi del fascismo si esprimano dichiarandosi antifascisti, anche se, molti di loro oggi al governo, hanno giurato sulla Costituzione strutturata sui valori dell’antifascismo. Loro sono dalla parte della storia che ha seminato il terrore nel nostro paese e noi siamo dalla parte della storia che ha liberato il paese da quell’orrore e pensare ad una riconciliazione su valori opposti è fuori dalla storia.
Dal 25 Aprile, invece, mi aspetto che noi antifascisti non ci limitassimo ad una semplice, se pur rispettosa celebrazione istituzionale, come facciamo ogni anno. Mi aspetto di riempire questa giornata di una nuova Resistenza, di un rinnovato e concreto impegno civile sui diritti, che mai come oggi sono in pericolo e che mettono in crisi le Democrazie nel mondo. I diritti sono minacciati quando la gente pensa che la Democrazia sia scontata e acquisita per sempre, delegando all’uomo forte o alla donna forte la soluzione di tutti i problemi. La Democrazia invece è plurale e richiede la partecipazione attiva di tutti e tutte e va difesa diventando nuovi partigiani e partigiane dei diritti: del diritto alla libertà di stampa, del diritto alla salute, del diritto al lavoro, del diritto alla pace, del diritto all’istruzione, del diritto all’autodeterminazione della donna, del diritto a migrare… etc. Anche nel nostro paese questi diritti sono minacciati, e per questo oggi e sempre Resistenza.
Almerina Raimondi
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6 commenti
Marco
sab 27 aprile 18:29 rispondi a MarcoIl 25 Aprile Oggi va festeggiato contro la DITTATURA SANITARIA... Il passato chi l'ha vissuto è morto. Difatti bisogna viverlo e non millantare di essere di Destra o sinistra solo per sentito dire
Gregorio
ven 26 aprile 15:28 rispondi a GregorioParte 2- E ancora: Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Mozambico, Israele e Palestina. Stiamo messi male, dobbiamo risolvere i problemi attuali e, non ricordare problemi passati.
Gregorio
ven 26 aprile 15:26 rispondi a GregorioCara Almerina, il tuo commento fila liscio come l’olio, ma la festa della liberazione, sempre ..secondo me, solo i primi anni era una Festa con la F maiuscola, da un bel po’ di anni a questa parte, la considero una festa a scopo di interessi ed è molto strumentalizzata. Dico questo perché le ideologie dei partigiani è..allontanare la REALTÀ ATTUALE, dove c’è molta libertà ma nello stesso tempo c’è DITTATURA, dittatura di tante REGOLE, TASSE, TANGENTI, PRIVILEGI e RACCOMANDAZIONI. Aggiungo, poi quale LIBERAZIONE? Adesso l’America ..essendo suoi alleati ci tiene in pugno. Spero tanto che non scoppi la terza guerra mondiale . Purtroppo tra Russia 🇷🇺 e Ucraina 🇺🇦, tra Pakistan e India per la regione del Kashmir (575 vittime nel 2021 e 25 dall'inizio dell'anno) o quello in Sudan (1.364 morti nel 2021, 97 nel 2022). Parte 1
Mm
ven 26 aprile 07:20 rispondi a MmGentile signora, sono nato nell'immediato dopoguerra, ho vissuto il 68, per la prima volta ho assistito ad un 25 aprile pieno di odio, rabbia e purtroppo anche violenza. Un tempo era un giorno di riflessione e persino di preghiera per chi non più. Le sfilate erano di chi aveva fattivamente combattuto e patito, conosceva la violenza e la aborriva, di certo non la cercava. Gentile signora, ieri ho visto molti antifascisti che nei fatti hanno dimostrato di abusare di un anti che non appartiene loro. È purtroppo facile strumentalizzare gli entusiasmi dei giovani. Mi auguri che l'Italia non debba subire nuovamente gli anni di piombo. Gradisca i miei più cordiali saluti ed i migliori auguri di buon futuro.
Strada per Maruggio
gio 25 aprile 18:06 rispondi a Strada per MaruggioBuonasera il tuo pensiero è dà condividere in pieno.La Vecchia sx piena di valori e ben lontana dall' attuale .Anche la dx attuale che viene paragonata al fascismo ormai e roba vecchia .Per i diritti avremmo dovuto lottare contro i governi di sx degli ultimi 15 anni art 18 preso grazie alla sx ,ospedali chiusi grazie emiliano ,e potrei continuare ancora sindaco di Manduria splendida amministrazione.
Strada per Maruggio
gio 25 aprile 17:59 rispondi a Strada per MaruggioBuonasera il tuo pensiero e da condividere in pieno perché allora la sx rappresentava il popolo.Cosa diversa dalla sx di adesso come chi ora sta al governo e cosa ben diversa dal fascismo.Comunque i diritti che dobbiamo difendere forse li abbiamo persi proprio con i governi di sx ,art18 levato dalla sx ,ospedali chiusi grazie sig.emiliano,rai era un feudo di sx e nessuno diceva niente ora si strappano le vesti ,vedi lAnnunziata e potrei continuare per molto vedi il sig.sindaco di Manduria.