Il biglietto regola fila
Il comune di Manduria avrà seri problemi di cassa se non è in grado di acquistare un dispenser eliminacode come quelli del bancone salumi dei supermercati (14 euro su Amazon), o gli ancora più pratici blocchi numerati (100 blocchi 11 euro da Buffetti). Per segnare la fila al trafficatissimo l’Ufficio tributi, infatti, l’addetto alla reception del palazzo di città consegna agli avventori un pezzo di carta (come quello nella foto) con il numero scritto a penna che viene ritirato all’uscita.
A farcelo notare è stata una cittadina manduriana che ieri si è recata per un consulto sui propri tributi da pagare. «Ho detto al custode dove dovevo a andare e lui mi ha dato questo pezzo di carta (nella foto), sgualcito, sporco e strappato, francamente mi ha fatto un po’ schifo», commenta la donna che ancora non aveva visto il meglio. «Sono andata presto in comune, avevo il numero dodici così non ho aspettato molto; nel corridoio dell’ufficio tributi c’era un signore che chiamava i progressivi, ha chiamato il mio numero e quando gli sono passata davanti lo ha voluto indietro, allora ho capito che li riciclano».
Che dire? A parte l’ingiustificabile risparmio, c’è da dire che il riutilizzo del pezzo di carta che passa di mano a mano non è il massimo dal punto di vista igienico.
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2 commenti
Vincenzo
oggi, mer 26 febbraio 08:56 rispondi a VincenzoPerché dobbiamo sempre lamentarci? Lode a chi ha messo in atto l'escamotage utilizzato. Qualcuno, avendo sentito parlare di economia circolare, si è prodigato a metterla in atto, ricorrendo all'utilizzo dei ticket numerati, rigorosamente riciclabili. Dobbiamo solo augurarci che il sistema non venga copiato da altri.
Gregory
oggi, mer 26 febbraio 08:25 rispondi a GregoryBisogna risparmiare altrimenti non si può fare sprego,ma che pensate fare fatturazione di pochi spiccioli dove non c'è ritorno?? Questa è la mia visione