Plaudo positivamente all’iniziativa importante che si è svolta ieri a Manduria dedicata all’autismo e alla disabilità. Sicuramente è stato acceso un faro su queste tematiche, ed è sempre una cosa molto utile.
Al tempo stesso però, va detta una cosa: non vorrei che questa sia stata l’ennesima occasione per qualcuno di compiere la classica passerella per mostrare una finta vicinanza da parte di esponenti politici a coloro che soffrono di questi problemi.
Questo rischio c’è ed è concreto, lo sappiamo molto bene. Quando c’è una rilevanza mediatica così ampia, nessuno si tira mai indietro. Cosa che succede invece quando sei lontano dai riflettori.
Mentre Tutto Scorre… ricordatevi che la disabilità esiste tutti i giorni dove ci sono ostacoli e barriere che sono difficili da abbattere. E non bastano dei selfie che vengono scattati e pubblicati sui social alla luce del sole, per far vedere che siete vicini a chi soffre quotidianamente di queste problematiche. E poi… farli finire nel dimenticatoio, come sempre.
L’inclusività deve essere quotidiana, reale e concreta, non sporadica. Altrimenti, un certo tipo di eventi, non servono a niente. Auspico, che possa esserci davvero un cambio di passo in questo senso. Anche se a furia di auspicare un cambiamento che poi non si verifica, nel frattempo ci sono venuti i capelli bianchi. Ma nonostante questo, non finiremo mai di lottare e di sperare di ritrovarci a vivere in una società migliore di quella attuale.
Claudio Rimoli
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