Giovedì, 31 Luglio 2025

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“Tecnicismi di facciata e bavagli all'informazione libera!”

Depuratore, la commissione dell'improvvisazione e dell’incompetenza 

Agostino Capogrosso Agostino Capogrosso

Ho fortemente voluto la costituzione della Commissione sul Depuratore Consortile Sava-Manduria con un obiettivo preciso: creare un organismo che, pur avendo un indirizzo politico, fosse saldamente ancorato a solide competenze tecniche. La mia intenzione era proprio quella di apportare il mio specifico bagaglio in materia ambientale per garantire un approccio basato su dati e analisi concrete. Purtroppo, la solita politica manduriana ha fiutato l'affare, e la corsa per accaparrarsi un posto in Commissione, ha portato a una distorsione preoccupante, tradendo lo spirito iniziale e producendo solo risultati imbarazzanti!

Ciò che emerge è una totale incompetenza e un'inquietante incursione in questioni squisitamente tecniche. Addirittura, si arrivano a proporre "soluzioni" e interventi che rientrano nella complessa ingegneria ambientale, andando ben oltre la mera rappresentanza politica e dimostrando una palese e dannosa carenza di preparazione

Le osservazioni emerse dall’ultimo verbale inoltre, mettono in luce una sorprendente incoerenza: i membri dell'attuale maggioranza contestano ora un impianto di depurazione che, con le medesime caratteristiche e rischi, hanno approvato solo pochi mesi fa. Sembra quasi che, all'epoca del loro "sì" con la manina alzata, non avessero compreso appieno le implicazioni del progetto! 

Un esempio lampante di questa incoerenza è la richiesta di "prelevare le acque dalle trincee drenanti al fine di evitare il loro ristagno”, quando la funzione primaria delle trincee è proprio quella di drenare l'acqua nel terreno! Istanza che rivela una fondamentale incomprensione del funzionamento degli impianti di depurazione e delle infrastrutture annesse! Poi ancora, la richiesta di un "Piano di gestione delle acque" solo ora, dopo l'avvio dell'impianto, suggerisce inoltre, una totale assenza di pianificazione a monte o una completa disconnessione tra la fase progettuale e quella di gestione operativa!

Altrettanto sconcertante è la proposta di installare "barriere naturali basate sulla piantumazione di alberi di adeguate dimensioni in grado di creare un muro naturale di difesa contro i cattivi odori". Gli alberi, per quanto utili, non possono essere "montati o smontati" come fossero costruzioni e richiedono anni per crescere e sviluppare una funzione di barriera odorigena efficace… ma considerati i “precedenti” in tema di alberi, capisco che per alcuni questo concetto possa essere molto difficile da comprendere! Questo suggerimento dimostra una visione ingenua e irrealistica delle tempistiche e delle soluzioni ingegneristiche necessarie per affrontare problemi complessi come le esalazioni odorigene. Le barriere osmogeniche e naturali, per quanto utili, sono solo soluzioni tampone che raramente risolvono il problema degli odori da grandi superfici di trattamento come le vasche di un depuratore, specialmente in un'area costiera sensibile, ma vanno affiancate a interventi strutturali seri ed efficaci.

E non si pensi che le responsabilità ricadano solo sulla maggioranza: il verbale è stato sottoscritto da ogni singolo componente, inclusa l'opposizione e questo solleva interrogativi enormi sul ruolo di controllo e critica che ci si aspetterebbe da chi oggi siede sui banchi minoritari!

Non era questo lo spirito con cui la Commissione avrebbe dovuto agire, e da promotore, non posso che dirmi profondamente deluso!

Oggi, questa Commissione è vista solo come un trampolino per visibilità politica ai fini elettorali, cavalcando un argomento molto sentito dai cittadini ma di cui la politica, tutta, se ne infischia altamente! La responsabilità di questo paradosso ricade proprio sull'opposizione: politici dal fiuto elettorale acuto, ma ciechi alla competenza necessaria, hanno assaltato da subito la prima fila in Commissione! 

Questa è la maggioranza che governa la Città e questa è l'opposizione che si propone quale alternativa futura! Non aggiungo altro!

Infine, stendiamo un velo pietoso sulle critiche ingiustificate, giunte a Nando Perrone, stimato giornalista locale e primo ad aver pubblicato la notizia con i contenuti del verbale di Commissione. Il goffo tentativo messo in scena dai componenti della commissione, di sminuire i contenuti del verbale e smorzarne i toni, appare quasi come un pentimento tardivo, o peggio, la reazione a un richiamo ricevuto, suggerendo un disperato tentativo di ridimensionare la portata di quanto emerso. 

A Nando Perrone va tutta la mia stima e il mio incondizionato supporto, per aver svolto, come sempre, il suo dovere di informare l'opinione pubblica su fatti di rilevanza collettiva e per averlo fatto con la solita imparzialità e rigore. Perrone incarna il giornalismo come dovrebbe essere: una voce libera, attenta e onesta, essenziale per la vera democrazia e per la consapevolezza dei cittadini!

Ho creduto nella istituzione di un Organismo di indirizzo serio e qualificato, ma ciò che emerge è un quadro desolante di superficialità, opportunismo e mera strumentalizzazione. L'ambiente e la salute dei cittadini meritano ben altro che proposte campate in aria e ambiguità di ruoli. Che questa riflessione serva da monito: la politica ha il dovere di ascoltare i tecnici, di pianificare con lungimiranza e di agire con la trasparenza che i cittadini meritano.

Ingegnere Agostino Capogrosso (Già consigliere comunale del Comune di Manduria)


 

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4 commenti

  • Lorenzo Libertà per la Marina
    mer 30 luglio 17:49 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

    Sono pronto a farveli vedere in ogni dove in Italia. Questa tecnologia del depuratore voluto soprattutto da Sava è una tecnologia vecchia, vetusta, vintage, anni 80'. Oggi i depuratori sono coperti, captano il bio gas ( le puzze) e le trasformano in energia pulita. È la Provincia di Taranto, insieme alla Regione con il consenso del Comune che, ha accettato senza porre osservazioni e/o progetti moderni alternativi 😜 Del resto la cultura e lo stile dei politicanti di questa parte della Puglia lo vediamo da oltre 40 con l' ex Ilva di Taranto. Anni per coprire i cumuli materiali ferrosi con i cimiteri di quasi tutta la Provincia che piangono vite umane di ogni età. Ma senza andare lontano, fate la strada che va da Manduria a San Cosma la tutela della salute cozza con le colline di rifiuti abbandonate ai saccheggio. E dovremmo fidarci? Ma andate a fare la cacca. Opinioni

  • Agfa
    mer 30 luglio 16:27 rispondi a Agfa

    Solidarietà a Lei Capogrosso. Capito politici? Capito perchè non ci fidiamo di voi noi cittadini scevri da interessi di parte? I rovesci son diversi, ma la medaglia è sempre la stessa. Capito perchè ha "esalazioni odorigene" quel politico di opposizione che si sovraespone ultimamente come paladino del cittadino denunciando la correttezza dell'operato della amministrazione manduriana?

  • Gregorio
    mer 30 luglio 16:22 rispondi a Gregorio

    Aaah.. ecco, adesso capisco perché il Sindaco si VANTAVA tanto per la grande IMPIANTUMAZIONE di un tot di alberi, dove... ancora non si sapeva esattamente qual era il vero SITO!! Questo tipo di esibizione era soltanto per FILTRARE l'aria dai cattivi odori nella zona "Masseria della marina" , bene, bravo. Assomiglia molto a una mia teoria, riguardo all'installazione di un impianto INCENERITORE l'impianto del *TERMOVALORIZZATORE *circondato da una grande PINETA in modo tale da eliminare la discarica per non inquinare il sottosuolo .

  • Pietro
    mer 30 luglio 15:01 rispondi a Pietro

    Ho letto che il depuratore di San Pietro è il migliore di tutta la Puglia, figuriamoci i peggiori! Lo sapevamo da anni quello che sarebbe successo con i cattivi odori che sarebbero usciti sia dal depuratore che dalle cosiddette trincee drenanti o vasche di decantazione. Dal depuratore dovrebbe uscire acqua pulita e non puzza, così soltanto sarebbe stato ben accetto un depuratore vicino al mare. Ormai il danno che è stato fatto è irreversibile, e siamo solo all'inizio. Ci aspettano brutti tempi a San Pietro. Che delusione e quanta amarezza ci resta leggendo tutti gli articoli sul "più bel depuratore della Puglia ". Per alcuni dovremmo pure ringraziare chi ce lo ha imposto! Noi crediamo solo a quello che vediamo.

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