Giovanni Leonardo Marugj nacque in Casalnuovo da Stefano e Rosa Bisignani il 12 gennaio 1753. Nel 1773 si recò a Napoli dove approfondí gli studi di medicina e matematica. Nel 1777 si addottorò in medicina nella celebre Scuola di Salerno.
La fama di valente medico si sparse ben presto in varie città d'Italia e d'Europa. La principessa di Lubomirski gli propose nel 1790 di andarsi a stabilire a Varsavia come medico di Corte, ma egli per non allontanarsi definitivamente dalla famiglia non volle accettare.
Nel 1820 fu eletto Deputato al Parlamento Napoletano ma, perseguitato dai Borbone, fuggì in patria, dove morì il 28 settembre 1836.
Tratto dal libro "Manduria e manduriani: note ed appunti biobibliografici e di storia patria / Giambattista Arno. – Manduria, Editore Antonio Marzo, 1983, 190 pagine"
Alcuni dei suoi scritti scientifici e letterari: Malattie flatuose, in due parti, (Napoli 1786-87, una terza non fu pubblicata), un trattato sul meteorismo intestinale; Capricci sulla Jettatura (1788); Memoria sull’abuso di allattare i bambini col latte de’ bruti cui si premette una lettere sul progetto di istituire case di educazione (1789), rammentando il terremoto del 1783 in Calabria, suggerì di istituire case di educazione per bambini orfani.
Per gli studenti scrisse il Corso di studi sull’uomo (I-IV, Napoli, 1794-95). I quattro volumi indicano il percorso dell’uomo dall’inizio dello sviluppo della ragione sino al suo perfezionamento etico e sociale. Sulla scia della tradizione cartesiana rivendicò la libertà dell’uomo razionale da ogni sudditanza che non fosse quella della legge morale, in linea comunque con l’ortodossia cattolica.
Tratto dall’enciclopedia online “Treccani”
La città di Manduria gli ha intitolato la scuola media statale e una via del centro storico.
Francesca Dinoi
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