I funerali a New Orleans sono un esempio unico di come il lutto possa trasformarsi in una celebrazione della vita.
La prima linea è formata dalla banda musicale e, nei funerali tradizionali, dalla famiglia e dagli amici più stretti del defunto. La second line, invece, è composta da chiunque voglia unirsi alla parata: vicini, passanti e membri della comunità. È un momento di inclusione e celebrazione collettiva, caratterizzato da danza, gioia e improvvisazione.
Trasformare il lutto in una celebrazione della vita è qualcosa di profondamente toccante. Il funerale diventa un momento di connessione per l’intera comunità e un’occasione per esprimere gratitudine per la vita vissuta.
Ma questo non significa che tutto sia permesso. Sparare fuochi d’artificio durante un funerale è unicamente un gesto irriverente e maleducato (e illegale!), una spettacolarizzazione che svilisce il vero significato di un addio. Per non parlare della sfrontata opulenza dei carri funebri marca Maserati, un retaggio dei peggiori funerali in stile Casamonica.
Pensate quello che volete, ma sono questi eccessi la vera mancanza di rispetto. Vita o morte, poco importa.
Ferdinando Arnò
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1 commento
Marco
oggi, ven 22 novembre 08:07 rispondi a Marco92 minuti di applausi 👍🏻👍🏻👍🏻