Buongiorno, questa mattina (ieri per chi legge, nnt), verso le ore 9 mi recavo, a bordo della mia moto, a san Pietro in Bevagna per farmi un bagno. Arrivato in via del prezzemolo, quasi difronte all'ufficio dei vigili urbani, svoltavo, lasciavo la mia moto parcheggiata su lato sinistro e una volta appoggiato zaino e ciabatte mi tuffavo in acqua.
Da dentro l’acqua controllando a vista la mia moto, perché avevo il casco libero appoggiato su di essa, vedevo una donna anziana che puntava la mia moto, entrava e usciva di tanto in tanto dal suo cancello (prima villa adiacente la spiaggia). Dopo una mezz’ora arriva una seconda moto, che parcheggia davanti la mia, e prontamente là stessa signora si avvicina per dire ai due ragazzi, che quella era una proprietà privata, e che solo per oggi, lasciava passare. Nel frattempo i ragazzi rispostano la moto, lasciando più spazio possibile. Dopo 10 minuti arriva una terza moto, prontamente la signora riesce dalla sua abitazione e cerca di far valere i suoi diritti, raccomandandosi del fatto che solo per oggi faceva una eccezione, ma poi questa storia non doveva più ripetersi. Allora io già seccato da questo comportamento, esco dall'acqua, mi asciugo e mi dirigo verso la mia moto per andare via. Lei non si perde d’animo e mi viene incontro, dicendomi che davanti casa sua non voleva vedere niente (c’era una Uno bianca parcheggiata), che quella era sua proprietà. Io educatamente gli spiego che non avendo visto un cartello o una sbarra, indicante la proprietà privata, ho usufruito di quella bellezza di spiaggia.
Lei, con aria infastidita, mi spiega che: quando una compra una casa in riva al mare, diventa proprietaria anche della strada…io annuisco, lei mi ripete che il suo avviso vale più di un cartello ed esco dalla via. Dopo 10 metri vedo l’ufficio dei vigili, mi fermo e chiedo se via del prezzemolo a loro risulta una via privata, mi dicono che secondo loro no, ma comunque mi invitano a recarmi all'ufficio dei vigili a Manduria, perché loro sono ausiliari. Cosa che farò a breve, perché tra furbetti degli ombrelloni e furbetti delle vie, questa non è più una vacanza.
Lettera firmata
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2 commenti
FDB
sab 10 agosto 10:11 rispondi a FDBPerò questi "privati" si sono evoluti, una volta infatti mettevano le sedie davanti casa oggi ti parlano amorevolmente "solo per oggi mi raccomando" 😃
Vincenzo
sab 10 agosto 09:22 rispondi a VincenzoAvviene anche in altre vie. Chi le strisce blu dinanzi casa non ha il diritto di parcheggiare sul lato opposto. I frontalieri di quelle case rivendicano i loro privilegi che estendono anche sul lato opposto per brevi soste, a motore regolarmente acceso, e negli orari notturni, quando la sosta è libera.