Fa discutere il funerale di Angelo Salvatore Vacca, l'ex boss della Sacra corona unita condannato all'ergastolo, per il corteo funebre con quattro cavalli neri e la carrozza avvenuto a Racale. Il 55enne è deceduto la scorsa settimana, dopo una rapida ma grave malattia che lo ha colpito durante la sua permanenza nel carcere di Spoleto, in Umbria.
Sabato 24 agosto a Racale invece, in un caldo pomeriggio d’estate, si è svolto il corteo funebre e il rito religioso. Una città quasi deserta ha visto il passaggio della salma sulla carrozza nera con intarsi d’oro. Un rito decisamente fuori dai classici schemi.
Il corteo diretto in chiesa e poi pare anche al cimitero ha tagliato alcune delle vie principali del paese con i cittadini che a distanza hanno osservato in silenzio. Dietro al feretro i familiari e gli amici più stretti. Qualcuno ne ha ripreso il passaggio col cellulare realizzando dei video, fatti circolare anche attraverso i social. All’arrivo nel campo santo comunale il percorso verso la cappella era accompagnato con petali di fiori disseminati per terra.
Una scelta inusuale quella dell’intero rito, probabilmente su volontà di Vacca, che ha visto sostituire il carro funebre con la carrozza nera. Non una novità però per il Salento che già nel giugno dello scorso anno vide allo stesso modo, a Presicce-Acquarica, l'ultimo saluto a una donna di 57 anni venuta a mancare dopo una malattia, con un'antica carrozza funebre trainata da quattro cavalli rigorosamente neri come la stessa carrozza, in quell’occasione fatta arrivare dal Tarantino.
E così è stato anche a Racale per Vacca, ergastolano e reo confesso anche dell'omicidio di Claudio Giorgino, il ragazzo di Taviano ucciso nel pomeriggio del 24 agosto 1994 e i cui resti sono stati fatti ritrovare dallo stesso Vacca 25 anni dopo in un pozzo nelle campagne di Matino, in contrada Lazzarello, poi condannato di recente per questo fatto a 16 anni. Un funerale che al passaggio della carrozza col feretro ha ammutolito la comunità locale, che poi è tornata a parlarne nei giorni successivi. «Non avevo mai visto una carrozza utilizzata per un funerale - ha commentato il sindaco di Racale, Antonio Salsetti - e reputo la scelta fuori dalla norma e non condivisibile. Tuttavia in Comune non sono giunte richieste di autorizzazioni per il corteo - precisa - e mi risulta solo il trasporto della salma del defunto in chiesa con la carrozza». Ma durante il rito funebre non è passata inosservata però l’assenza di forze dell’ordine: non che fosse necessario o obbligatorio. «Quel pomeriggio non avevamo a disposizione agenti di polizia locale per altri ordini di servizio già previsti - aggiunge Salsetti - ma il passaggio della carrozza per i funerali non mi risulta abbia creato disagi in paese».
Angelo Salvatore Vacca si era ammalato nell’ultimo anno di detenzione in carcere.
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2 commenti
Cosimo Massafra
ven 6 settembre 2024 08:30 rispondi a Cosimo MassafraLa morte è una "livella", rendendoci uguali cancella. Nel carro c'è solo un corpo, il resto è andato. Di certo da vivo se vero di quanto accusato di pace ne ha vissuta poca. Riposi in pace. Limitiamoci ad una semplice ed umana pietas!
remo la barca
gio 5 settembre 2024 07:33 rispondi a remo la barcaNon è chiaro quello che dice il sindaco. Prima che il corteo "doveva solo arrivare in chiesa" il che vuol dire che sapeva, poi conferma, visto che dice " i vigili erano impegnati in altri servizi" e poi ancora "non mi sembra che il corteo funebre abbia creato disagi ". Insomma per uno che non sapeva ce n'è abbastanza .