Colpevoli o innocenti. Già, perché questo è ciò che si deciderà il 25 di ottobre nell'aula consiliare di una Città inerte e assente, e che avrà tutte le sembianze di un tribunale o peggio di una Corte Marziale. Un processo, che vedrà sotto la veste di "autorevoli tecnici" un collegio di giudicanti che accusando o difendendo un banco degli imputati vuoto, deciderà nonostante gli appelli d'innocenza da parte di alcuni gruppi di cittadini e artisti venuti da lontano, se graziare o condannare a morte 160 alberi vivi e vegeti.
Un verdetto di colpevolezza o innocenza emesso in contumacia, perché quegli imputati ultraottantenni nulla possono contro la cattiveria dell'uomo, soprattutto difendersi. E mentre dotti, medici e sapienti litigheranno in un’aula grigia e fredda "sull'utilità di questi vegetali" trascurando la loro dignità, la loro gratitudine e la loro vegeta vita, le anziane signore Robinie attenderanno in rispettoso silenzio un assurdo giudizio, un giudizio che forse cambierà per sempre quell'aria autunnale che si respira sul Viale di una vecchia Stazione. Un Viale dove le Robinie regaleranno, ancora una volta, un magnifico "foliage" dai caldi colori giallo e arancio.
Lo stesso di quando eravamo bambini ed i nonni ci accompagnavano a scuola giocando tra migliaia di quelle foglioline colorate alzate dal vento. Ma non sarà il vento, che allora portava lontano il fischio di un treno, il suono di una campanella, il fiocco bianco di un azzurro grembiulino a portar via anche il ricordo delle nostre Robinie. Sarà un pollice di un "Ponzio Pilato" che decreterà la fine assurda e ingiusta delle bellissime Robinie.
Fernando Maria Maurizio Potenza
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4 commenti
Giusy
mer 23 ottobre 02:22 rispondi a GiusyBene mi rivolgo a questo Ponzio Pilato che mi auguro non si lavi le mani come quello che condannó Gesù per volere del popolo e in questo caso per volere dei consiglieri che condannerebbero gli alberi per volere dei suoi burattini che stanno tra i banchi solo per alzare la mano. Tra di loro conosco uno o due gran signori e mi domando come mai siedono ancora tra quei banchi di un teatrino di burattini. Avete tanti problemi sul tavolo lasciate stare gli alberi, che secchino, che muoiano da soli ma non per mano vostra sarebbe la fine. Noi scenderemmo in piazza e chiederemmo le dimissioni di chi ci ha tradito. Pensate a risolvere problemi gravi che ha manduria e lasciateci passeggiare sotto i nostri alberi o non ci sarà più un dialogo tra noi.
Miminu
mar 22 ottobre 22:54 rispondi a MiminuQuando ci sono i soldi……….anche i ciechi “vedono” !!!
Alessandra Moscogiuri
mar 22 ottobre 09:30 rispondi a Alessandra Moscogiuri"Che squallore": queste sono le uniche due parole che mi vengono. Burocrazia anche per le robinie che sono un nostro bene acquisito, solo che nessuno se n'era accorto finora. Bastava rimattonare Viale mancini e valorizzare gli alberi,senza sprecare soldi pubblici, perchè di quello si tratta!!
Gregorio
mar 22 ottobre 22:49 rispondi a GregorioCondivido pienamente