Nuovo capitolo sulla saga del progetto di rinaturalizzazione dell'area del fiume Chidro, compresa la bonifica dei fabbricati ivi compresi, e realizzazione di centro logistico operativo delle Riserve Naturali. Il Comune di Manduria sembra finalmente aver raggiunto un accordo con il Consorzio di Bonifica Centro-Sud Puglia (ex Arneo) per procedere con il progetto di riqualificazione del Fiume Chidro e dell’area limitrofa: un progetto dell’epoca commissariale che rischiava di restare al palo, a causa della costante inefficienza dell’azione amministrativa di questa amministrazione.
Dopo improbabili sopralluoghi che non avevano condotto ad alcun risultato, siamo giunti alla stipula di un contratto per la cessione dell’uso delle aree dove insisterà l’opera. Se da una parte non possiamo che essere speranzosi per una concreta realizzazione del progetto, d’altro canto non possiamo anche non sottolineare come la scarsa capacità politica e di governo dell’amministrazione Pecoraro conduca sempre ad inutili aggravi per le casse dell’ente.
Ci riferiamo, infatti, alla modifica, rispetto allo stato iniziale, della cessione delle aree da parte del Consorzio di Bonifica che 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝗻𝗱𝘂𝗿𝗶𝗮 𝟰.𝟱𝟬𝟬€ 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝟮𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶, quali corrispettivo per la cessione del diritto di superficie, 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗮̀ 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗼𝗿𝘇𝗶𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼!!!
In pratica, il Comune di Manduria si è occupato della progettazione per la bonifica dell’area (che sarebbe toccata all’Arneo, ove l’Amministrazione lo avesse imposto – ma non lo ha mai fatto – poiché pericolosa dal punto di vista ambientale e sanitario); Il Comune di Manduria si è occupato di partecipare al bando della Regione Puglia per ottenere i fondi per la realizzazione del progetto (da cui sono stati concessi 1.300.000 euro); Il Comune di Manduria ha l’onere di realizzare l’opera e di gestirla. Ma poi tra soli 20 anni quest’opera diventerà di proprietà del Consorzio ex Arneo che, senza aver mosso un dito, senza aver mai effettuato bonifiche sulla zona del Chidro e dopo aver ricevuto ben 90.000 (oltre aggiornamenti Istat) euro in 20 anni, potrà godere dell’opera realizzata dal Comune di Manduria! Davvero un bell’affare!
In una società privata tali amministratori sarebbero stati cacciati a pedate dopo la conclusione di tale contratto! Ma si sa, quando ci si trova con le scadenze dietro l’angolo, il potere contrattuale viene meno e si diviene costretti ad accettare anche accordi scomodi e costosi, senza magari trattare nemmeno sulla durata ed ipotizzare almeno 40 anni – a canone ridotto – per utilizzare quell’opera pubblica, prima di vederla tornare nella piena proprietà del Consorzio.
Invece questi amministratori pubblici, anziché vergognarsi per tale trattativa e gestione, vorranno sicuramente mettersi anche una medaglia sul petto per questo generoso accordo raggiunto! Insomma, ha negoziato ben poco il Sindaco, forse più interessato a battersi per qualche candidatura, che per gli interessi della sua Città. Per qualcuno, forse, questa mediocrità andrà bene, ma Manduria merita molto di più.
Domenico Sammarco, consigliere comunale
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2 commenti
Giuanni
gio 17 ottobre 21:41 rispondi a GiuanniAvvocato, falli ( cù nó capiti a mali ) una tirata di orecchie 👂👂, tu lo puoi fare, mentre noi..poveri commentatori abbiamo le mani legate 🪢🪢🪢 ! Cà cù nui,..lu Sinnucu si offendi subbutu !!
Giovanni Cazzato
mer 16 ottobre 09:00 rispondi a Giovanni CazzatoSarei curioso di sapere con chi il sindaco avrebbe negoziato candidature. Di sicuro ARNEO non può certo promettere candidature. Allora chi? Sammarco quale film ti stai facendo? e se hai informazioni precise dillo chiaro, altrimenti fai solo fumo senza arrosto.