L’associazione Archeoclub Manduria risponde alle affermazioni del sindaco Gregorio Pecoraro secondo cui il progetto che prevede l’abbattimento dei 160 alberi di Viale Mancini con il reimpianto di soli 40 nuove piante, sarebbe stato discusso e quindi accettato «con cittadini, associazioni del territorio, comitati e consiglieri comunali interessati in numerose riunioni dal 2022 fino a giugno 2023».
Gli attivisti di Archeoclub, tra le associazioni manduriani più sensibili alla tutela del territorio, non solo archeologico e artistico, smentisce così il primo cittadino. «Senza alcuna volontà polemica, ma solo per amore di verità – si legge in un comunicato stampa - premettiamo che, se in merito alla necessità di abbattere tutte le robinie di Viale Mancini, comunicazione alla cittadinanza vi è stata, essa si è rivelata alla prova dei fatti insufficiente, se è vero, come è vero, che la stragrande maggioranza dei manduriani ignora del tutto i termini del problema e noi stessi ne siamo venuti a conoscenza tardivamente». Ricordando al sindaco che «comunicare è diverso dal far partecipare e coinvolgere» la gente, gli attivisti di Archeoclub scoprono le false affermazioni di Pecoraro sul presunto coinvolgimento della popolazione su scelte così importanti come l’abbattimento dell’unico viale verde della città.
L’associazione già il 18 maggio scorso «consapevole della scarsa informazione e del relativo scontento che serpeggiavano in città, chiedeva che si aprisse un pubblico dibattito nel quale l’amministrazione chiarisse quali fossero le motivazioni alla base della scelta progettuale di abbattere d’ un colpo tutte le Robinie del Viale. «Ignorata tale proposta da parte del sindaco, o chi per lui -si legge nella nota -, Archeoclub si è fatta carico di organizzare una tavola rotonda sull’argomento, a cui sono stati invitati (e per ben due volte, a causa del rinvio del primo appuntamento!) l’assessore ai Lavori pubblici Piero Raimondo e l’architetto progettista, anche in questa occasione ignorati».
Le risultanze di tale incontro a cui parteciparono numerosi cittadini ed esperti della materia che spiegarono gli errori del progetto del comune (da questo incontro è poi scaturito il movimento spontaneo di cittadini e commercianti pro viale Mancini), sono state poi sintetizzate da Archeoclub in un documento inviato lo scorso 24 giugno al sindaco, all’assessore e a tutti i capigruppo consiliari, in cui si chiedeva di prendere in considerazione la possibilità di una variante di progetto che prevedesse il mantenimento del numero di piante esistente, un abbattimento progressivo delle piante giunte al termine del proprio ciclo vitale, la sostituzione di queste con altre della stessa specie. «Anche in questo caso, nessuna risposta», ribadisce Archeoclub che conclude la lettera con una lezione di democrazia che il gruppo Pecoraro e molti pseudoambientalisti e associazioni di quella «cittadinanza attiva» solo nelle feste dovrebbero studiare.
«Da quasi quarant’anni a questa parte Archeoclub si è confrontato con giunte e sindaci di ogni colore e orientamento, in quanto associazione apartitica e mai coinvolta in diatribe politiche, nella convinzione che i cittadini debbano essere considerati tali e non solo elettori. A chi ci imputa di non saper intrattenere rapporti personali rispondiamo che i “rapporti personali” rientravano in un sistema di governo feudale, ma da alcuni secoli, da quando esiste lo Stato di diritto, tra governanti e governati vigono rapporti codificati, che seguono canali ufficiali. Un sindaco e un’amministrazione hanno tutto il diritto di non rispondere o di rispondere come meglio credono, i cittadini se ne rammaricano e vanno avanti».
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10 commenti
Fernando Maria Maurizio Potenza
dom 21 luglio 16:35 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaDi tutto questo resta l'amarezza di una popolazione assente e lontana dai problemi che assillano questa Città. Cittadini bravi solo a proteggere il proprio "giardino", nascondendosi dietro vetri oscurati o nei Social, dietro pseudonimi senza mai metterci la faccia. Invidia e cattiveria regna in questa Città, pronta a sparlare di Tizio o Caio o Sempronio solo per il gusto di far del male. Per migliorare questa Città bisogna che miglioriamo noi stessi, riconoscendo il bene comune, la collettività e l'amor proprio. Aggettivi ancora lontani da questa terra messapica e che potrebbero restituire il lustro che merita.
Vincenzo
dom 21 luglio 16:12 rispondi a VincenzoNon seguo la trasmissione satirica di una televisione generalista, ma in questa sede e per l'ennesimo avvenimento, mutuando il frasario utilizzato dall'inviato, non posso esimermi dal riconoscere che il primo cittadino, ancora una volta si è reso protagonista di una figura di m...a.
Gregorio
dom 21 luglio 15:57 rispondi a GregorioIl mio pensiero,Non si farebbe meno chiacchiere,meno discussioni, meno danni,, se si mandasse a casa un sindaco di queste dimensioni e adesso pure pinocchio??Grazie
Egidio Pertoso
dom 21 luglio 11:43 rispondi a Egidio PertosoSembra d'essere dentro l'era della " sega ". Di ogni tipo, per giunta. Sega elettrica, circolare, a scoppio, a batteria... Pervertiti ! Ogni opera pubblica, strade, ponti, viali e, persino nuove chiese - il "Villaggio - programmata per segare alberi . E per alcuno a fregiarsi del conteso titolo di " Sterminator ". Da fare concorrenza all' Arnold Schwarzenegger del film "Terminator"; cose di "destra", insomma !
Giuse Dinoi
dom 21 luglio 16:21 rispondi a Giuse DinoiSignor Pertoso forse il titolo più appropriato e taglioman
Strada per Maruggio
dom 21 luglio 13:55 rispondi a Strada per MaruggioVeramente a Manduria e in Italia tutto il disastro e stato fatto solo e soltanto dalla sx e 5 sper precisare tutti questi splendidi sproloqui
Strada per Maruggio
dom 21 luglio 13:53 rispondi a Strada per MaruggioVeramente a Manduria e in Italia tutto il disastro e stato fatto solo e soltanto dalla sx e 5 sper precisare tutti questi splendidi sproloqui
Nando Mazza
dom 21 luglio 11:20 rispondi a Nando MazzaA nome del Comitato per Viale Mancini ringrazio Archeoclub per il contributo di chiarezza e verità offerto ai cittadini sulla triste sorte che l'attuale Amministrazione Comunale ha decretato per le nostre robinie e il Viale Mancini nella sua interezza. Se continueremo a batterci uniti come stiamo facendo, il Sindaco Pecoraro farà la fine del povero Narciso, troppo innamorato di se stesso per accorgersi di stare a specchiarsi sull'orlo di un corso d'acqua dal quale, di lí a poco, sarebbe stato inghiottito per sempre, insieme ai sogni di gloria tanto pervicacemente coltivati da una smisurata quanto infondata sovrastima di sé.
Nando Mazza
dom 21 luglio 11:19 rispondi a Nando MazzaA nome del Comitato per Viale Mancini ringrazio Archeoclub per il contributo di chiarezza e verità offerto ai cittadini sulla triste sorte che l'attuale Amministrazione Comunale ha decretato per le nostre robinie e il Viale Mancini nella sua interezza. Se continueremo a batterci uniti come stiamo facendo, il Sindaco Pecoraro farà la fine del povero Narciso, troppo innamorato di se stesso per accorgersi di stare a specchiarsi sull'orlo di un corso d'acqua dal quale, di lí a poco, sarebbe stato inghiottito per sempre, insieme ai sogni di gloria tanto pervicacemente coltivati da una smisurata quanto infondata sovrastima di sé.
Antonio Ruggero
dom 21 luglio 10:57 rispondi a Antonio RuggeroConcordo in tutto e per tutto con i rappresentanti dell'Archeo Club. Sulle mancate risposte mi sono già espresso abbondantemente. I Sindaco dichiara di aver coinvolto cittadini ed associazioni per l'argomento concludendo poi che "tutti lo abbiamo approvato". Sindaco, sarebbe così gentile da fornirci l'elenco delle associazioni invitate ed il verbale relativo alla riunione. Come ha detto qualcuno, in quell'occasione si parlò solo ed esclusivamente dell'altro progetto nefasto del parcheggio nell'ex mercato coperto. Invitare le associazioni per metterle al corrente di determinate iniziative, non è discutere. Il più delle volte non si dava nemmeno la possibilità di intervenire e fare domande. Non cerchi di giustificarsi dicendo cose false.