Sabato, 27 Luglio 2024

Gli articoli

Di Ferdinando Arnò

La mandrakata: Vito & Isidoro, oops!… L’ho fatto di nuovo (Oops!… I Did It Again)

Ferdinando Arnò Ferdinando Arnò

Avvertenza:da leggere come uno script di un film tipo Ocean Eleven o, meglio, La Mandrakata.

Vito & Isidoro ne hanno fatta un'altra delle loro. Non ce la possono fare, devono assolutamente dimostrare a tutti che sono del giro "giusto": un anno fa con Gucci Jr, affidatario della Fiera Pessima (socio di Verdini Jr, indagato per corruzione), stavolta con i "Tre Direttori"! 

La Grandeur.

Eccoli

Maximilian Law©️ Direttore artistico , Ferrara Film Festival

Maximilian Law©️ (si firma così, ci tiene a rimarcare l’esclusività del nome; in realtà si chiama Massimiliano Stroscio), l’uomo del Curriculum del futuro. Tra i suoi progetti, il Manduria Comedy Film Fest di luglio è già stato aggiunto (non c’è altro oltre quello di Ferrara), insieme al roboante World CineX che accadrà nel 2025! Genio!

Gianluca Melillo Muto, Direttore Generale

Gianluca Muto Melillo, dirigente e docente della Universitas Mercatorum, università telematica ultimamente sotto i riflettori di Report di Rai Tre. Il dottor Muto è anche responsabile della comunicazione di Medica Group Holding, specializzata in "cure palliative" per i pazienti terminali. Come per magia, un film prodotto da Universitas Mercatorum trionfa al Ferrara Film Festival del suo amico Max. Coincidenze? No, sicuramente abilità.

Ferrara Film Festival

Il Ferrara Film Festival è un caleidoscopio di premi e nomi. Nella scorsa edizione il premio come miglior film lo ha vinto il regista Martin Guigui (chiedo scusa, non lo conoscevo e sì che un po' di infarinatura ce l’ho) con "Sweetwater", un film (una stella su Rotten Tomatoes) descritto così dalla giornalista Carla Hay su Culture Mix: “Sweetwater avrebbe potuto essere un intrigante biopic su un giocatore di basket rivoluzionario. Invece, il film è una stantia cloaca di dialoghi terribili, scenari sdolcinati e condiscendenza razziale” Ottima scelta Max!

Sempre nella stessa edizione, Lucrezia Lante della Rovere si porta a casa il premio come migliore attrice. Largo ai giovani!

Dario Pinelli il direttore operativo

Dario Pinelli un giorno si è presentato, previo appuntamento, nel mio studio a Milano per farmi ascoltare del materiale. Ma ha subito messo le mani avanti esordendo così: «Ho portato le musiche ma non so se posso fartele ascoltare perché non sono ancora depositate». Io l’ho ringraziato comunque per la visita e accompagnato gentilmente alla porta senza ascoltarle. Dario, ex membro del mitico Gruppo Cultura Manduria dei sostenitori di Gregorio Pecoraro, famoso anche qui per aver esordito alla prima riunione a casa mia dicendo: «Ca nui li mà pijari pi cxlu li manduriani, la mà a ddiri ca eti ratatouille inveci so’ fai». Ambasciatore della Musica Europea in Bahrein (così lui si presenta), è anche uno dei pochi al mondo specializzato in cross con monopattino. Un personaggio poliedrico e contraddittorio. Con un curriculum che neanche Django Reinhardt; in termini cinematografici direi Big Fish.

Il Manduria Comedy Film Fest, il festival dell’assenza

Nessun attore, regista o casa di produzione cinematografica di Manduria è stato contattato. Gregorio Mariggiò con la sua casa di produzione Cinemetic, il bravissimo regista Mirko DilorenzoGiorgio Consoli, Vito Mancini, Sandra Caraglia, tutti bravissimi attori di Manduria e dintorni, ignorati. E i campioni del box office, dimenticati: il barese Gennaro Nunziante, il regista dei film di Checco Zalone e di Pio e Amedeo? Mai contattato. E le anteprime? Non sono anteprime, "N.E.E.T" è già stato proiettato al BiF&st di Bari. 

E gli ospiti? Oltre ai supertrash Boldi e Montesano, la maggior parte riciclata dal Ferrara Festival dell’anno scorso!

Nessuna casa di produzione cinematografica nazionale di rilievo coinvolta. E quelle 2000 adesioni sfoderate da Pinelli in conferenza stampa? C’è il trucco, basta iscriversi a FilmFreeway. Ne arrivano a bizzeffe da tutto il mondo.

Costi e spese

Il Manduria Comedy Film Fest riceverà dall’amministrazione comunale 65.000 euro, di cui 26.000 già erogati come anticipo, cosa mai accaduta in passato.

Il 10 luglio 2021, prese il via il Generation Film Fest di Oria (toh che nome, mi ricorda qualcosa), direttore artistico, Nadia Carbone (finalmente una donna): già tre stagioni, Jerry Calà, Federico Moccia tra gli ospiti, budget striminzito. Vito Andrea Mariggiò aveva proposto al direttore artistico di farlo a Manduria. Dopo sei mesi di trattative è cambiato l’assessore e non se n’è fatto più niente, bloccandone di fatto l’organizzazione. Hanno “solo” copiato il format e, la cosa peggiore, le date. Il voltastomaco.

PS: in presentazione Dario Pinelli aveva appunto detto che l’idea del festival l’aveva avuta Vito Andrea.

Un festival dominato da “direttori” e suffragette, con scelte obsolete e disconnesse dalla realtà del cinema contemporaneo. Questa non è la Commedia Italiana, di sicuro il trash di Boldi e Montesano non la rappresentano.

Questa è una festa di Piazza costata un botto, dicesi rip off. Probabilmente a Pecoraro piace il pecoreccio.

Ferdinando Arnò

 

Avviso: nessun animale è stato maltrattato durante le riprese di questo film Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casual.

 

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