Giovedì, 7 Novembre 2024

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Da un medico manduriano che lavora al Nord

La mia bella esperienza nella rianimazione del Giannuzzi

Elisa Erminio con Pasquale Marangiolo Elisa Erminio con Pasquale Marangiolo

Sono Salvatore Giorgino, medico chirurgo manduriano ma stanziato e operante in quel di Varese da circa mezzo secolo. Desidero  esternare  il mio ringraziamento e rivolgere un encomio all'intero reparto di rianimazione dell'Ospedale “Giannuzzi” di Manduria. Colto da anemia acuta per un'ulcera sanguinante del duodeno mi sono trovato dallo scendere dall'aereo all'andare in ospedale con urgenza. Nel giro di due ore mi hanno sottoposto a tutti gli esami del caso compresa la gastroscopia d'urgenza  da cui risultava presenza di ulcera duodenale sanguinante. Non sto a dilungarmi oltre sul caso clinico.

Quello che voglio sottolineare, ed è lo scopo della mia lettera, è la serietà e competenza professionale riscontrata nel reparto di rianimazione del Giannuzzi. Ho trovato a tutti i livelli la giusta preparazione secondo i propri ruoli oltre ad un ambiente veramente accogliente. Un ricovero eccellente. Desidero esprimere il mio ringraziamento a tutti dall'ultimo ausiliario al primario Pasquale Marangiolo. Un ringraziamento particolare va alla anestesista Elisa Erminio che è stata la prima ad accogliermi prendendo in carico il mio problema fino a risolverlo egregiamente. 

Che dire ...grazie, grazie a tutti di cuore. Desidero manifestare questa mia gratitudine perchè spesso si parla male dell'ospedale manduriano, io ne voglio parlar bene perchè bene mi sono trovato, bene mi hanno trattato sia dal punto di vista professionale che umano ed è giusto dirlo. Bravi, molto bravi tutti. Sia chiaro che il mio parere si ferisce al reparto di rianimazione e non oltre. Non è stato un ricovero salvavita ma ci siamo andati vicini.

Dico questo con orgoglio da manduriano che da  50 anni  vive e opera a Varese, città tecnologica, universitaria e provincia di punta della Lombardia, ma non bisogna arenarsi nei preconcetti perchè il buono è anche al Sud, parlo del mio caso e io ne sono testimone. Il reparto di rianimazione di Manduria, per la mia esperienza vissuta, non è secondo a nessuno, compresi i cosiddetti hub. Mi fermo qua, mi sarò dilungato e anche ripetuto, ma garantisco che non ho esagerato. 

Salvatore Giorgino

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3 commenti

  • Gregorio
    dom 13 ottobre 16:50 rispondi a Gregorio

    La posizione dell’ospedale Giannuzzi è importante, perché copre la parte orientale della provincia. Il Giannuzzi è insostituibile, essenziale, fondamentale, per tutti noi. Bisogna POTENZIARLO, soprattutto come primo intervento!

  • Luigi Dinoi
    ven 11 ottobre 23:16 rispondi a Luigi Dinoi

    Egregio collega,se l'e posta la domanda se lei non fosse stato medico? Avrebbe fatto gli accertamenti del caso velocemente? È poi con lo scarso personale che abbiamo spesso anche per codici rossi,tutta questa celerità non c'è. Sempre per una carenza cronica di personale,mai per disattenzione per l'ammalato. Perciò si ritenga fortunato ad avere conseguito la laurea in medicina Saluti cordiali ed auguri per una celere guarigione PS SI È VERIFICATA LA STESSA COSA A ME AL SAN RAFFAELE A MILANO.

  • Sabatelli Maria
    ven 11 ottobre 07:27 rispondi a Sabatelli Maria

    Chapeau a chi, obiettivamente, non lesina a riconoscere i meriti e le eccellenze che pure ci sono nei nostri luoghi d'origine, seppure del sud. Ma altrettanto utile, bello e proficuo sarebbe cogliere le critiche quando esse sono giuste e mirano al bene collettivo. Sono contenta per Lei, dottor Giorgino☺️

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