Lunedì, 14 Luglio 2025

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Archeoclub contro la minaccia dei parchi del vento

Le nostre terre del Primitivo o dell’eolico?

Eolico Eolico

L’Archeoclub d’Italia, Sede di Manduria, esprime profonda preoccupazione per il numero di progetti per la realizzazione di Parchi eolici che, a vari gradi di avanzamento nell’iter procedurale, incombono, direttamente o indirettamente, sull’area da cui si origina il Primitivo, il prezioso vino ambasciatore della Puglia nel mondo. Una zona, parte dell’alto Salento, caratterizzata da alta ventosità (come recita la nota cantilena, “lu Salentu, lumare, lu sule, lu ientu”) che, se contribuisce a dare al Primitivo il suo carattere, sfortunatamente la rende appetibile agli investitori nelle energie rinnovabili.

Si tratta, secondo l’elenco reperibile presso il portale del Mase ( Ministero dell’Ambiente e della sostenibilità energetica), di decine di progetti, che prevedono l’istallazione di  aerogeneratori, alti all’incirca duecento metri, la cui presenza andrà a compromettere per sempre, già in fase di cantiere, un paesaggio caratterizzato da vigneti a perdita d’occhio, masserie, tratturi, muretti a secco, edifici rurali, ulivi monumentali, macchia mediterranea, boschi, nonché da numerosi e importantissimi siti ed emergenze archeologici, come il sito di “Li Castelli”, in territorio di Manduria, che conserva i resti di una città messapica. Si tratta di un paesaggio che conserva tratti di naturalità, accanto alle tracce della millenaria attività dell’uomo che lo ha abitato e lo abita e che lo ha pazientemente modificato nel tempo, donandogli la sua specifica identità.

Tra questi Progetti, almeno due sono prossimi ad essere realizzati, per un totale di 41 aerogeneratori, interessando terreni, tutti molto vicini tra loro, nei Comuni di Manduria, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana, S.Pancrazio Salentino ed Erchie. Altri due, per un totale di 24 torri, sono in fase avanzata per l’ottenimento della VIA, e interesseranno i Comuni di Manduria, Maruggio, Oria e Avetrana.

L’Archeoclub si domanda quanta coerenza vi sia tra l’autorizzare questi investimenti, che nulla apportano al territorio, né in termini energetici né di ricaduta economica, e l’esistenza di un PPTR ( Piano paesaggistico territoriale regionale), che, giustamente, con puntigliosa precisione, individua le parti di territorio da tutelare, impedendo al privato cittadino qualsivoglia intervento, foss’anche un ricovero per attrezzi; quanta coerenza vi sia con le risorse che, a vari livelli, la mano pubblica elargisce per valorizzare la Puglia come meta di turismo nelle sue più varie accezioni (culturale, alternativo, lento, enogastronomico, esperienziale ecc.);quanta coerenza possa avere agli occhi di tanti, tra agricoltori, aziende, singoli imprenditori, operatori culturali e turistici, associazioni, che, tra mille difficoltà, operano per preservare il loro patrimonio culturale, materiale e immateriale, nel quale sentono racchiusa la loro identità e individuano, nel contempo, un’ opportunità di realizzazione e progresso.

Lo ha ben sottolineato il MIC (Ministero della cultura), nell’esprimere parere sfavorevole alla quasi totalità di questi progetti; lo hanno ben messo in evidenza le Amministrazioni comunali, alcuni privati cittadini e aziende, nelle Osservazioni inoltrate al MASE. Inutilmente, perché di fronte alla libera intrapresa privata (leggi: speculazione) tutte le altre ragioni devono soccombere. Non più padroni in casa nostra, dovremo accettare che quello che ci circonda, e che amiamo, ci divenga estraneo, irriconoscibile, ostile. 

Archeoclub Manduria

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3 commenti

  • Miminu
    dom 6 luglio 11:40 rispondi a Miminu

    Ricordo che un impianto copre 100mq, dunque, ci sarà un forte calo di terra fertile coperta da cemento, cosa abbastanza GRAVE. Perché non installare sulla superficie della discarica dismessa LI CICCI dopo aver fatto una BONIFICA ? Così facendo, come si dice a Manduria: SI FACI NÙ JAGGIÙ E DDÔ SIRVEZZI !! Meditate gente..meditate !! ....mi direte, : mancano i soldi! , Con gli INTRALLAZZI che ha il Sindaco...ci oli !! Che chiedesse il finanziamento del Pnrr , prnn, o chicco !!

  • Gregorio
    dom 6 luglio 11:26 rispondi a Gregorio

    Mi auguro che questo tipo di impianti vengano utilizzati su terreni NON AGRICOLI(non fertili), tipo: vecchie cave , vecchie strade abbandonate (con successive modifiche) cioè, utilizzando spazi morti. ....speriamo, ..siamo nelle mani di un'amministrazione comunale che viaggia contro vento...perciò le pale eoliche non servono !! 🥱🫩

  • cittadino
    dom 29 giugno 08:06 rispondi a cittadino

    Archeoché??? Secondo questi è meglio un parco dell'immondizia e del maleodorante depuratore che un pulito parco del vento. Difatti non credo che si siano espressi con la stessa veemenza contro gli ampliamenti delle discariche e la realizzazione del depuratore. Cari FAZIOSI vi informo che si prospetta la riapertura della discarica Vergine anche lei al centro delle terre del Primitivo. "Protestate gente protestate"!

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