Sabato, 28 Giugno 2025

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Dedicata a tutti i morti sul lavoro

Il cielo rubato, poesia per un primo maggio

Lavoratori Lavoratori

Poesia dedicata a tutti i morti sul lavoro (139 nei primi 4 mesi del 2025) e alla città di Taranto, una città dilaniata dal dilemma: lavorare per vivere o lavorare per morire. Una città lasciata al suo destino che nessuno riesce a cambiare: lottare per il diritto alla salute e il diritto al lavoro.

Almerina Raimondi

Il cielo rubato

Non templi innalzati agli Dei

Ma colonne di fumi

Veleni sputati nel cielo.

Civiltà sepolte

Splendori perduti

Identità svendute

Per uno sviluppo mancato.

Arrivando non senti il profumo del mare

Non ascolti più la sua voce

Il mare muore e tace

Ma quando Taras  si riprende il suo cielo rubato

E splende la luna,

Il mare piange i suoi figli ammazzati   

Non per amore, come Medea, ma

Per un pezzo di pane sudato di duro lavoro

Morti bianche non fantasmi

Ma figli, madri, padri, fratelli…..

Mandati all’inferno senza peccati.

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