Nino aveva fatto una marachella e l’aveva pagata con alcuni anni della sua vita. Renzo pensava che Nino adesso era una persona nuova: perché giudicarlo? Solo perché era stato in prigione? Renzo pensava che una seconda possibilità va data a tutti. D’altra parte lui vedeva Nino alzarsi presto la mattina e andare a fare qualche giornata. Aveva anche una decina di capre che gli permettevano di vendere il latte fresco e i formaggi che produceva. Però qualcuno disse che gli avevano rubato la macchina ed era stato Nino ad andare a chiedere il riscatto. Renzo non ci voleva credere che Nino era tornato a delinquere. Cercava di trovare mille spiegazioni a quanto successo, ma non ne trovava. Nino cominciò a dire in giro che gli sbirri gli puzzavano. Va beh! Non gli stavano simpatici: ecco tutto! Quando cominciò a vederlo in giro con elementi di spicco della mafia, Renzo finalmente si arrese. Nino aveva imboccato di nuovo la strada del carcere. E quando Nino fu arrestato, Renzo lo sentì come una sua sconfitta perché aveva creduto…
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