Quella del comune di Manduria sarà stata sicuramente la delegazione più folta tra i comuni di meno di trentamila abitanti che hanno partecipato all’assemblea nazionale dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) tenutasi a Torino dal 20 al 22 novembre scorso. A farsi il viaggio per rappresentare la città messapica all’assemblea torinese sono stati in quattro, tutti i massimi esponenti dell’amministrazione Pecoraro: sindaco in testa con il presidente del Consiglio comunale, Gregorio Dinoi, il vice sindaco, Vito Andrea Mariggiò e l’assessora all’urbanistica, Katia Fusco. Cosa abbiano fatto e quali risultati abbia dato alla città di Manduria quel viaggio in quattro non è dato di sapere. Dai resoconti pubblici di quell’assemblea non esiste traccia di loro interventi. Sono molto evidenti, invece, le spese sopportate dalla comunità manduriana per finanziare quel viaggio in quattro: 6mila euro.
A chiedere conto delle spese e della missione torinese è stato il consigliere progressista, Domenico Sammarco che ha presentato un accesso agli atti per avere copia delle ricevute giustificative dei rimborsi ottenuti dai quattro amministratori e di tutta la documentazione relativa all’invito rivolto dall’Anci al Comune di Manduria.
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11 commenti
Lu furnaru
mer 11 dicembre 15:42 rispondi a Lu furnaruMangiare poco, camminare molto e non dubitare dell' onestà altrui, ti porta ad essere longevo. Lo dicono gli over centenari di Pedrasdefueghu in i Sardegna. Ciò premesso mi permetto fare due conti da salumiere : 6000 euro diviso 4 (3 assessori + 1 sindaco ) fanno 1500 Euro cadauno, che diviso 3 giorni di missione a Torino (20-21-22) fanno 500 euro al dì , a cui bisogna detrarre 50 euro per il viaggio, 200 per il pernottamento,200 per colazione ,pranzo e cena . Restano da giustificare 50 euro forse sostenute per varie ed eventuale inchiappettatura alla faccia ti lu No-nfatiu. Amen e vogliamoci bene.
Nessuno
mar 10 dicembre 20:34 rispondi a NessunoSammarco dormi come hai fatto adesso solo quando conviene ho forse il piatto stavolta era vuoto e giusto ora ci saranno nuove elezioni ma già siamo in tanti a bruciare le schede elettorali
giorgio sardelli
mar 10 dicembre 14:16 rispondi a giorgio sardelliE' evidente che c'è profumo di elezioni Avv. Sammarco cosa fara quando il comune non risponderà alla richiesta di accesso agli atti? Lei come avvocato lo sa piu di tutti ( SI FA RICHIESSTA AL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA E SI INVIA ALL?ANTIMAFIA ROMANA).Questo avrebbe dovuto fare da subito quando non le garbava qualcosa, non lo ha fatto? evidentemente era d'accordo o assente era cieco e sordo tempo scaduto purtroppo.Si ricordi che le Marine le Periferie e non solo quelle erano allo stato brado e li sono rimaste unico progresso ZTL e semaforo a San Pietro in Bevagna con strisce BLU per aubentare il BANCOMAT da dove preleva il Comune
Taxista
mar 10 dicembre 14:06 rispondi a TaxistaEvidentemente hanno effettuato il viaggio con un traghetto..poi, tra coincidenze, ritardi e partenze…. 😂😂😂😂😂
Carlo
mar 10 dicembre 13:40 rispondi a CarloQuando è tutto gratis ungimi tutto.ma 6000 euro comprese di Vi,,,, è eccessivo.opinione
Lorenzo Libertà per la Marina
mar 10 dicembre 08:26 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaL' avvocato Sammarco, forse prossimo capolista di una nuova compagine politica, non ha mai sposato la causa delle Marine di Manduria. Anche lui visto solo prima delle elezioni comunali e poi nulla. Chiedere il resoconto degli incassi Imu alle Marine? Fare un censimento delle residenze fittizie per non pagare tasse da seconda casa? Guardia medica almeno 2 volte la settimana per i residenti? ( abbiamo la famacia ma non il dottore 🤣). Pochi elettori alla Marina? Ma tanti soldi incassati e spesi altrove. Servizi da terzo mondo ( illuminazione pubblica, segnaletica stradale, aree protette solo a parole e centinaia di inadempienze) Opinioni
Pietro Focaccia
mar 10 dicembre 12:38 rispondi a Pietro FocacciaLa residenza che sia fittizzia o reale non consente di evitare il pagamento dell'IMU che invece si paga comunque. Infatti quello che conta è il domicilio abiruale. Ne consegue che anche in regime di separazione dei beni tra coniugi, ma ognuno possiede una casa conta il domicilio. Per questo una delle due abitazioni paga IMU salvo i casi di separazione legale o dimostrabili cause di lavoro che obbligano un domicilio diverso dall'altro coniuge. Perciò quel tanto evocto censimento non serve a niente. Non è una questione di opinione
Lorenzo Libertà per la Marina
mar 10 dicembre 15:20 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaLa legge è chiara sig. Focaccia. Se io dichiaro di essere residente in una casa Categoria A7 ed è la mia prima casa, sono esente da IMU. il resto è cavillosita' da saputello burocrate. Mai parlato di separati o coniugi. Prenda se riesce, l' elenco dei residenti alla Marina, verifichi chi risiede altrove e controlli se chi risiede in maniera fasulla paga Imu o no. (l'esenzione Imu per l'abitazione principale spetta al possessore dell'immobile in cui quest'ultimo dimora abitualmente e risiede anagraficamente) Una villa al mare ha un costo molto superiore come Imu rispetto ad un bilocale a Manduria 😜Stessa cosa corrente. Prima casa di residenza una tariffa, seconda casa un' altra. Per la Tari, si legga attentamente la delibera di CC. 62 del 31/5/23. Considerazioni difficilmente smentibili a meno che Manduria non sia territorio straniero. Buono studio. Convinzioni
Lorenzo Libertà per la Marina
mer 11 dicembre 08:02Signor Focaccia lei vive su marte. Mi spiace sinceramente. Si informi sulle categorie catastali A1 A2 ecc, verifichi le aliquote comunali e poi faccia quattro conti se conviene dichiarare prima casa un A7 ( villino al mare) o un A4 in via Senatore Lacaita. Dopo di che non le spiego più nulla perché ignorante non è mai colui che commette l' errore ma lo è colui che non lo ammetterà mai. 👍
Pietro Focaccia
mar 10 dicembre 20:44Lei non sa quello che dice.. Per non pagare IMU se hai due case paghi una sola volta e non decidi per quale delle due pagare. Decide il domicilio effettivo abituale e non la residenza. Domicilio e residenza sono cose diverse e non si è obbligati ad abitare ove si ha residenza. Esempio terra terra: se uno ha due case a Milano e a Manduria anche se risiede a Manduria ma abitualmente dimora a Milano paga di certo l'IMU a Manduria. La TARI, invece c'entra come il cavolo a merenda e si paga sempre basta avere le utenze allacciate. Ma lei ha studiato?
Marco
mar 10 dicembre 08:13 rispondi a MarcoTUTTO SPESATO come si dice a Mandria 🧟♂️