
Un tuffo nel passato, tra i ricordi e le emozioni di una giovinezza forgiata tra banchi, attrezzi e lezioni pratiche. Ieri un gruppo di ex allievi della storica scuola "Arte e Mestieri" del Villaggio del Fanciullo di Manduria si è ritrovato nei luoghi dove, nel lontano 1965, muovevano i primi passi verso il mondo del lavoro.
A invitarli è stato don Dario De Stefano, attuale parroco della nuova chiesa, dell’oratorio e del rinnovato Villaggio del Fanciullo. L’occasione è stata un incontro conviviale, all’insegna della memoria e della nostalgia, tra vecchi compagni di scuola che per anni avevano condiviso aule, laboratori e speranze, indossando il camice nero da lavoro e imparando i mestieri dell’elettricista, del metalmeccanico e dell’elettrotecnico.
L’iniziativa ha avuto il sapore di una piccola festa: racconti, sorrisi, qualche lacrima e un pranzo semplice ma ricco di significato, concluso con una foto di gruppo che immortala il momento. Nell’immagine si riconosce, quinto da sinistra, proprio don Dario, e all’ultimo posto Mimmo Rollo, manduriano doc, che da artigiano elettricista ha poi scelto di diventare infermiere, senza mai abbandonare la sua grande passione per il canto e la composizione musicale, che continua a coltivare con entusiasmo ancora oggi.
Una giornata che ha riportato alla luce non solo i volti e i ricordi di una generazione, ma anche il valore profondo dell’educazione al lavoro, della comunità e dell’amicizia che il Villaggio del Fanciullo ha saputo seminare e custodire nel tempo.
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