Martedì, 21 Gennaio 2025

Salento Puglia e mondo

L'azienda si costituirà parte civile

Tre infermiere aggredite a Taranto, la solidarietà della direzione Asl

Infermieri aggrediti Infermieri aggrediti

La Direzione strategica della Asl Taranto intende esprimere la piena solidarietà alle tre infermiere aggredite la notte tra venerdì e sabato scorsi nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto.

“Esprimiamo la nostra solidarietà alle infermiere che hanno subito questa aggressione – dichiara il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – Siamo informati sulle loro condizioni e le sentiremo telefonicamente per ribadire la nostra vicinanza e il sostegno necessario. Condanniamo fermamente ogni atto di violenza, specie nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che sono a servizio dei pazienti. Per tale ragione – continua Colacicco – intendiamo rafforzare il nostro impegno per arginare questo fenomeno e tutelare la sicurezza degli operatori e delle operatrici”.

All’interno della Asl Taranto, infatti, è stato istituito il Gruppo di lavoro per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, composto da personale sanitario e professionisti specializzati e formati sul tema, con l’obiettivo di individuare e mettere a punto le misure necessarie per garantire la prevenzione di atti di violenza, fisica e verbale, verso gli operatori sanitari. Alla luce delle linee di indirizzo approvate dalla Regione Puglia (con deliberazione della Giunta Regionale n. 1059 del 31 luglio 2024), Asl Taranto è impegnata nell’individuazione e nella realizzazione delle azioni e delle attività necessarie per ridurre i rischi, creare un clima favorevole all’interno e all’esterno, limitando quei fattori che concorrono all’aumento del rischio di aggressioni, sensibilizzare la popolazione per garantire agli operatori di lavorare in serenità e sicurezza.

Le infermiere hanno ricevuto le cure dal personale del Punto di Primo Intervento presente all’ospedale Moscati e tre giorni di prognosi, generando ripercussioni sul normale svolgimento delle attività del reparto. La Asl Taranto, inoltre, si costituirà parte civile in un eventuale processo.

 

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