«Abbiamo iniziato a segnalare l’anomalia delle nuove fondine in polimero nel dicembre 2018. Abbiamo risollevato il problema lo scorso ottobre, all’indomani della tragedia di Trieste. Ad oggi il problema ancora non è stato risolto e continuano a pervenirci segnalazioni. Questa volta è accaduto a Taranto in maniera del tutto assurda».
A denunciarlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«La fondina del collega si è rotta sempre nello stesso punto, ovvero nella parte che serve da aggancio tra l’arma e il cinturone. Nessuna colluttazione – prosegue – nessun inseguimento, si è rotta entrando in macchina. Figuriamoci se il collega avesse dovuto affrontare un soggetto esagitato o avesse dovuto sedare una rissa. Cosa sarebbe accaduto, se l’arma staccandosi, fosse finita per terra? Questi sono interrogativi che poniamo da oltre un anno all’Amministrazione. Serve – conclude – che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità, non possiamo lasciare i colleghi, già bersaglio dei balordi, in balia di dotazioni non idonee». (Nota stampa del Sap)
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