
Luglio 2020 non è stato un mese fortunato per il comparto dell’abbigliamento. Le vendite nei negozi sono infatti colate a picco, con una contrazione del 28% rispetto a luglio dello scorso anno. Secondo gli esperti sono molti i fattori che hanno impattato su questo risultato negativo, come ad esempio il rinvio del periodo dei saldi, insieme al boom delle vendite online. Gli italiani hanno infatti preso questa abitudine durante il lockdown e ora in tanti hanno scelto di proseguire con la routine degli acquisti telematici. Dunque se da un lato il ramo più tradizionale del fashion soffre, dall’altro si aprono nuove opportunità per il settore grazie all’incremento delle conversioni sugli e-commerce.
Il boom dell’abbigliamento sportivo online
Durante il lockdown gli italiani si sono gettati a capofitto sul web e sugli e-commerce, preferendo però certi settori in particolare. Nel comparto dell’abbigliamento si è assistito a un vero e proprio boom negli acquisti di capi sportivi. Sono infatti andati per la maggiore articoli come ad esempio le felpe Nike disponibili su YOOX, un negozio online con una selezione delle migliori marche di abbigliamento e accessori. Perché questi capi hanno riscosso un successo così ampio? Perché a casa le persone hanno scelto la comodità senza rinunciare allo stile. Lo dicono anche i dati, visto che secondo le ricerche di settore l’abbigliamento online, nel caso di capi come le tute, ha visto un incremento da record, pari al +40%. E hanno pesato anche le influencer come la Ferragni, che hanno invaso il web di foto in tute e felpe, con ovvie conseguenze sulle scelte dei consumatori.
La scommessa dell’online
Volano quindi le vendite sul web che è il grande protagonista del 2020 e con ogni probabilità lo sarà anche dei prossimi anni. La rete cambia spesso le regole soprattutto in base alle esigenze dei consumatori che oggi richiedono a gran voce una semplificazione del processo d’acquisto. Ecco quindi che gli shop digitali devono attivarsi per rispondere alla cosiddetta “regola dei 3 click”. In pratica, all’utente viene data la possibilità di arrivare alla pagina d’acquisto in soli 3 passaggi, con un sistema frutto della semplificazione delle piattaforme di e-shop. Lo scopo è chiaro: aumentare le conversioni, velocizzando il processo decisionale che anima l’utente. In sintesi, si cerca di combattere la pigrizia innata di chi naviga sul web, che tende a stancarsi presto se non trova rapidamente ciò che cerca. Non solo regole, perché ci sono altre strategie parallele che gli shop stanno seguendo, come l’implementazione di nuovi sistemi di pagamento al momento della consegna per esempio.
In conclusione, l’online ha dimostrato tutto il suo potenziale di crescita e pone ancora una volta le aziende nella posizione di dover innovare i processi interni.
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