Venerdì 19 gennaio alcune studentesse dell’Istituto Einaudi di Manduria hanno visitato un antico sito nella zona tra Sava e Maruggio, probabilmente risalente alla fine del VII secolo. Questo è stato possibile grazie all’associazione Pro Loco di Sava, in quanto ha permesso di fare alternanza scuola-lavoro nella loro sede.
Le alunne Vanessa Lomartire, Cassandra Pichierri, Giulia De Mauro e Miriana Bisci, sono state accompagnate da Michele Mero, professore dell’istituto, dalle ragazze del servizio civile nazionale e da Antonio Mancino, presidente dell’associazione.
Le mura mostrano similitudine con il limitone dei greci in contrada Pasano. Il sito di interesse presenta un perimetro quadrato, in ogni angolo è situato un trullo in pietra, probabilmente utilizzati durante gli avvistamenti, allo scopo di difesa del territorio.
Dalla cima di uno dei trulli si nota un meraviglioso panorama che mostra le campagne circostanti, nelle quali è presente la “Masseria spina”, attualmente abitata e appartenente al comune di Manduria. Anticamente le cappelle venivano costruite in prossimità delle masserie poiché i contadini potessero pregare le divinità per un raccolto abbondante e sperare nella pace eterna nella vita ultraterrena.
Successivamente i ragazzi hanno visitato la masseria. Il tutto si è concluso con la visita della masseria “Le Petrose”, appartenente al comune di Sava. Di fronte a quest'utima vi è la presenza della cappella di Sant'Eligio, ormai sconsacrata e in disuso. Nel suo interno si ammirano gli affreschi risalenti intorno al XV secolo.
Attraverso un'approfondita analisi del territorio di Sava e del suo sistema di masserie grandi e piccole, è possibile notare trasformazioni sullo sviluppo del territorio e sul loro possibile utilizzo futuro.
La redazione SpazioEinaudi. Ha collaborato Alyssa Damicis.
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