Partiamo dalla Sicilia per scoprire uno dei vitigni più antichi della Trinacria, coltivato nelle tenute di Camporeale a 400 mt s.l.m. di proprietà di Vini Marino. Parliamo del Catarratto primo vitigno coltivato in Sicilia, secondo solo in Italia al trebbiano toscano.
Il Catarratto è vendemmiato manualmente e deposto in cassette nella prima decade di settembre. Diraspatura, macerazione a freddo delle bucce con mosto (4°C) pressatura soffice degli acini e fermentazione in vasche di acciaio inox termocontrollate e successivo affinamento in bottiglia.
Il vino in degustazione oggi è ?Anfá Terre Siciliane IGT 2014 12.5% volume alcolico. Alla vista si presenta cristallino di colore giallo paglierino ed abbastanza consistente nel bicchiere. Al naso risulta essere intenso, abbastanza complesso (per il numero di classi aromatiche), di qualità fine. Si ritrovano note di fiori di agrumi e di campo, di frutti come il pompelmo, e note esotiche come il litchi e ?ananas. All’analisi gusto/olfattiva risulta essere secco, abbastanza caldo ed abbastanza morbido (morbidezze); ma anche fresco e sapido, favorisce la salivazione per via di una buona salinità (durezze). È sicuramente un vino di corpo, abbastanza equilibrato in quanto è più sbilanciato verso le durezze. Intenso, abbastanza persistente (la durata in secondi delle sfumature aromatiche che restano in bocca dopo la deglutizione), di qualità fine. Possiamo considerarlo un vino abbastanza armonico, stato evolutivo pronto. Trovandoci in un periodo di festa, dove le occasioni per cimentarsi ai fornelli non mancano, la scelta del piatto in abbinamento è caduta su di una zuppa di triglie, gallinelle e granchi, il tutto a condimento di tagliolini prezzemolati freschi. La delicatezza del condimento si è ben sposata con la sapidità del vino contribuendo a pulire il palato lasciando in bocca una gradevole sensazione di agrumi assieme all’aroma, passatemi il termine, marino proprio dei piatti a base di pesce. In conclusione di questa degustazione possiamo che esprimere positivi apprezzamenti per questo vino ed il suo vitigno che se pur rappresentativo è radicato sul territorio ha dovuto segnare il passo ai più blasonati vitigni internazionali. Ben vengano aziende come Vini Marino che diventino fautori di tradizionalità.
Vino gentilmente inviato da Vini Marino come campionatura d’assaggio.
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