
Un cantiere edile davanti a una scuola: è questa la paradossale realtà che vivono in questi giorni studenti, famiglie e personale dell’Istituto scolastico “Prudenzano” di Manduria, letteralmente blindato dai lavori di rifacimento del viale Mancini.
La situazione ha spinto il dirigente scolastico, Anna Cosma Calabrese a prendere carta e penna e indirizzare una lettera al sindaco, chiedendo la chiusura temporanea della scuola. Una richiesta non capricciosa, ma fondata su un principio elementare: la sicurezza dei bambini e del personale viene prima di tutto.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: studenti costretti a fare lezione con il rumore e la polvere del cantiere, genitori preoccupati per i rischi legati alla presenza di mezzi pesanti e materiali edili a pochi metri dall’ingresso, docenti messi nelle condizioni di lavorare in un contesto ostile e inadeguato.
La scelta del Comune solleva interrogativi pesanti: che valore ha la tutela dei minori di fronte all’avanzare dei lavori pubblici? È davvero necessario sacrificare la scuola, cuore pulsante della comunità, per non rallentare un cantiere?
Di fronte a una situazione tanto delicata, sarebbe bastato il buon senso: obbligare l'impresa ad eseguire i lavori nel periodo di chiusura della scuole. Invece si è preferito chiudere gli occhi, ignorando l'evidenza e le legittime preoccupazioni delle famiglie.
Quello che accade a Manduria non è solo un caso locale: è il simbolo di un amministrazione pubblica che troppo spesso mette interessi e tempi burocratici davanti al diritto alla sicurezza dei cittadini più fragili.
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7 commenti
Mm
ven 12 settembre 13:17 rispondi a MmForse eravamo fessi noi ed i nostri genitori! Ma,......... ho grossi dubbi. Ricordo che frequentavamo le medie e la G.L. Marugj era per metà cantiere, ancor più lo era quando 2 anni prima facemmo gli esami di ammissione alle medie. Ancora peggio due anni dopo, interni ai Salesiani di Taranto era in costruzione il raddoppio della struttura, il maestro Coco di Manduria capo cantiere. Noi con polvere e rumore quali interni per l'intera giornata. Che rabbia non aver avuto i genitori di oggi!!!!
Tonino
gio 11 settembre 06:19 rispondi a ToninoProfessionisti del ,,,,,,,,i lavori avrebbero iniziato dal bacchettone della scuola che era terminato, e adesso si proseguiva senza recare danni all,' edificio alla riapertura, IL cambiamento ODIA manduria ,sarai ricorda con la statua della distruzione Opinione
Ale
mer 10 settembre 18:50 rispondi a AleQuesta veramente e' incompetenza ,sarebbe bastato che i lavori fossero iniziati almeno in quel tratto ,durante il periodo di chiusura della scuola era così difficile prevedere questi disagi?
CRICORIU
mer 10 settembre 17:54 rispondi a CRICORIUDelocalizzare le attivita' scolastiche presso altri infrastrutture e' cosi difficile? Ma quale rimanere aperta? Con rumore e polvere? La ditta fino a tarda sera... si... cosi poi disturbiamo anche chi abita in quei luoghi e magari vuol stare sereno la sera dopo una giornata lavorativa... Comunque , per la cronaca, l'azienda si e' attenuta agli orari imposti dalla regione per evitare la calura estiva... Presumo che la dirigente si sia trovata la sorpresa senza neanche essere avvisata...
Manduriano doc
mer 10 settembre 16:49 rispondi a Manduriano docAbbiamo ammistratori incompetenti del proprio lavoro gestionale
Federico
gio 11 settembre 06:23 rispondi a FedericoSono professionisti nell'aumento di stipendio e premi di carriera 🤔💰
Cittadino illustre
mer 10 settembre 16:04 rispondi a Cittadino illustreLa scuola deve rimanere aperta.......si obbligasse la ditta a lavorare dalle 15 fino a tarda sera. Io comune è quello che è, gli uffici tecnici idem, ma la dirigente scolastica dov era fin ora? In ferie insieme all azienda che deve fare i lavori? Tutta la gente comune sapeva che sarebbe successo questo alla riapertura delle lezioni, la dirigente non c era arrivata?