Continua la costante ricerca di realtà enoiche italiane ed ancora una volta sono contento di essere portavoce di un’azienda salentina. Siamo sempre più nel cuore del Salento, nella DOC Copertino area dove risiede una realtà storica tramandata di generazione in generazione. Oggi parliamo dell’Azienda Vitivinicola Marulli di Copertino in provincia di Lecce, che produce una quindicina di vini tra bianchi, rosati e rossi. 20 ettari di vigneti di proprietà (Chardonnay, Malvasia Nera di Lecce, Merlot, Cabernet Sauvignon, Montepulciano, Negroamaro, Primitivo e Syrah). L’attuale assetto societario risale al 1975 anno di inizio della nuova produzione ma come dicevamo la tradizione agricola si perde nel tempo. ?azienda si avvale delle più moderne tecniche di produzione ma senza abbandonare i dettami della tradizione che sono alla base di tutto.
Apriamo la degustazione dei vini firmati Marulli con Capuccini Primitivo Salento IGP 2016 14% vol.
Appena versato nel bicchiere colpisce subito il suo rosso rubino limpido con una consistenza di tutto riguardo.
Al naso l’impatto olfattivo è intenso complesso il tutto di qualità fine. Le varie sfumature aromatiche vanno dal floreale della viola al fruttato della mora, della ciliegia ed una nota leggera di carruba, per passare poi ad un interessante speziato che ricorda i chiodi di garofano ma anche un sentore leggero di mentolato.
Una volta assaggiato e lasciato scorrere senza fretta nel cavo orale lascia la sua impronta secca ma che da una bella sensazione pseudo calorica ed una morbidezza da far invidia a ben altri vini. Il Cappuccini è un vino di corpo ma che ostenta anche una discreta freschezza, un tannino gentile (non si sente l’astringenza pronunciata sulle gengive) ed una accennata sapidità
Visto la sua conformazione l’equilibrio tende a premiare le morbidezze, è abbastanza intenso ma con una persistenza considerevole. In conclusione possiamo dire che è un vino di qualità fine, sicuramente pronto ma che può ancora affinare in bottiglia.
Ed ora come ogni buona degustazione che si rispetti siamo arrivati al momento non meno importante dell’abbinamento; anche questa volta i preziosi contributi culinari di Daniele Vitale della Macelleria Vitale hanno dato vita ad un connubio da leccarsi i baffi.
Per l’occasione la brace ha ospitato un Angus da 500 gr Rosedale Ruby beef australiano, allevato da bestiame Charolais, senza uso di antibiotici e sostanze chimiche. La cottura sui carboni ha sigillato la carne lasciandola all’interno succulenta e gustosa, tenera al taglio e un burro al palato.
Il corpo del nostro primitivo ha reso la carne in bocca come velluto, una sinfonia di aromi e di sapori che sicuramente è più facile degustare che descrivere attraverso una mia recensione. Se dovessimo paragonare questa prima degustazione ad una partita di scacchi Vito Marulli ha sicuramente fatto scacco matto in 3 mosse con il suo Cappuccini.
Campionatura d’assaggio gentilmente inviata da Azienda Vitivinicola Marulli.
Per maggiori informazioni www.marcomassaro.it
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