
Dopo il sequestro della Guardia di Finanza di Manduria al comando del maggiore Domenico Pirrò, di un fabbricato vista mare con presunti abusi edilizi a San Pietro in Bevagna, un altro caso di abusivismo edilizio è stato individuato dalla polizia locale della città messapica. L’abuso, in questo caso, era più ingegnoso e clamoroso perché si trattava di un mini appartamento prefabbricato mobile che era stato già sottoposto a sequestro due anni fa.
Gli agenti della polizia municipale al comando del comandante Umberto Manelli, si erano recati sulla costa in una zona dove era stata segnalata la presenza di una casa mobile abusiva. In effetti giunti sul posto i vigili hanno trovato una piattaforma di cemento dove poggiava un monoblocco fissato su stabilizzatori metallici mobili. La costruzione risultava costituita da tetto a falde spioventi completa di infissi, impianto elettrico, gas, idrico. La casa prefabbricata mobile di una superfice di 60 metri quadrati, era composta da tre vani e 2 bagni. Mancavano gli arredi per essere abitata nella prossima estate. Alla richiesta del possesso dei titoli autorizzativi del manufatto, il proprietario ha riferito di esserne sprovvisto risultando quindi del tutto abusivo. Dai controlli effettuati si è poi scoperto che già nel 2023 la stessa casetta mobile era stata segnalata e posta sotto sequestro penale e il proprietario denunciato.
In questa seconda visita eseguita martedì scorso dai vigili urbani e dal personale dell’ufficio tecnico del comune, si è inoltre scoperto che nel frattempo era stata realizzata un’altra tettoia sullo stesso fabbricato sequestrato in precedenza. Alla luce di questo il dirigente dell’Area tecnica del comune ha emesso un’ordinanza di demolizione del fabbricato con obbligo di ripristino dello stato dei luoghi. Il proprietario dovrà inoltre rimuovere le macerie nelle discariche autorizzate depositando agli uffici la prova dell’avvenuto smaltimento. In caso di inosservanza, della demolizione si farà carico il comune con spese a carico del proprietario. La stessa ordinanza vale anche come avvio di una procedura amministrativa per l’emissione di sanzioni pecuniarie dai duemila ai ventimila euro di ammenda.
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11 commenti
Gregorio
oggi, lun 31 marzo 13:40 rispondi a GregorioMó !.. Onestamente, quante abitazioni sono rimaste abbandonate? Con targhe “ VENDESI” !? Nel centro storico le case si possono restaurare ma, in S.Pietro ? Rientrano nel progetto? Si possono ristrutturare? O da demolire? In modo tale di poter fare SPAZIO e PULIZIA ! L’amministrazione comunale dovrebbe dare delle AGEVOLAZIONI in merito alle vecchie strutture e nello stesso tempo RESTRINGERE alle nuove costruzioni nelle campagne !
Agfa
ven 28 marzo 16:51 rispondi a AgfaSi ma "no bi prisciati" che dall'articolo si evince che l'abusivismo e stato scoperto a seguito di segnalazione. Per il momento rimane il "nenti sacciu, nenti vitti e nenti vogghiu sapiri"
Giuse Dinoi
ven 28 marzo 14:03 rispondi a Giuse DinoiOvviamente con scarico fognario dove in mare,20mila euro caro amico prendevi un bel camper usato e ti spostavi dove volevi tutto il periodo estivo adesso i camper sono meglio di una casa provvisti di clima, gas luce e bagno da scaricare in appositi presidi,a meno che non voleva fare sempre party con 100 invitati il camper e troppo stretto,comunque esistono anche le case in vendita o in affitto mini appartamenti a buon prezzo
giu
ven 28 marzo 12:27 rispondi a giuLa zona più ambita alle costruzioni abusive è la zona Chidro, abbandonata dai politici e da chi dovrebbe controllare.
Gregorio
ven 28 marzo 12:08 rispondi a GregorioFinalmente belle notizie riguardo gli abusi edilizi
Artemio franco
ven 28 marzo 08:51 rispondi a Artemio francoBasterebbe fare un controllo di anno in anno con un Drone per vedere cosa accade . In tre mesi vicino casa mia a san pietro è stata costruita un abitazione in tutta tranquillità.
mangia cane
ven 28 marzo 13:51 rispondi a mangia canePer curiosità vorrei sapere perché non hai segnalato l'abuso alle forze dell'ordine, che, oltretutto, sono tenuti alla riservatezza? Anche perché a parlare tutti bravi a collaborare con la giustizia non se ne parla neanche come si capisce dai commenti di chi dice che c'è tanto da fare, ma non dice dove.
Lorenzo Libertà per la Marina
ven 28 marzo 07:58 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaBene continuate così, c'è n'è di lavoro 😜 Mi piacerebbe sapere da dove arrivano questi signori. Magari dai paesi che reclamano di staccare pezzi della Marina da Manduria 😜
Manduriano
ven 28 marzo 07:55 rispondi a Manduriano20 mila euro di ammenda sono pochi.... io ne chiederei 100 mila così sarà costretto a pagare rate a vita.
Vincenzo
ven 28 marzo 07:47 rispondi a VincenzoGli espedienti non mancano. Ce voluta la G.d.F. per smuovere la Polizia Locale a verificare quanto avevano già scoperto due anni fa. Un dubbio legittimo mi assale. Come avrà potuto il proprietario ottenere tutti gli allacciamenti descritti senza gli accatastamenti previsti? C'è sempre un santo in paradiso?
Lorenzo Libertà per la Marina
ven 28 marzo 09:49 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaAnalisi perfetta 👍 Ma i "Santi" sono in ogni ganglio della burocratica 😜