Per questa mattina alle ore 9,30 si terrà nel palazzo di città, i componenti del Comitato Viale Mancini che da tempo si battono per salvare gli alberi del viale della stazione, mobiliteranno i cittadini per riempire la sala consiliare e assistere ai lavori della commissione consiliare presieduta dal geometra Giovanni De Pasquale e composta da politici in maggioranza favorevoli ai tagli. La massiccia presenza di pubblico contrario all’abbattimento delle piante, sperano gli attivisti del comitato, potrebbe creare quella pressione psicologica e convincere i politici a rivedere il progetto di riqualificazione del viale salvando le robinie ancora vive e vegete lasciando decidere alla loro natura il tempo del fine vita.
Oggi, a seguito della richiesta ottenuta dalla minoranza durante l’ultima commissione svoltasi il 3 di questo mese, interverranno i due tecnici che si sono occupati di stilare le rispettive relazioni: il professore Francesco Tarantino e l’agronomo Arrigo Salvatore Guerrieri. Il primo, agronomo e paesaggista, autore di testi come “Salento, il paesaggio della semplicità” e di numerose relazioni paesaggistiche sul territorio pugliese, supporterà la causa del Comitato Per Viale Mancini, esponendo quali sono a suo avviso i punti da rivedere nel piano dell’architetto Gregorio Attanasio (progettista del piano di rigenerazione urbana che prevede l’abbattimento delle 165 robinie per sostituirle con 50 piante di diversa specie). Tarantino sottolinea nella sua relazione il valore storico-culturale delle robinie e di ciò che rappresentano quegli alberi per i manduriani; sempre nella relazione, si dimostra perplesso nei confronti della pianta che andrebbe a sostituire le robinie, il ginkgo biloba, definita del tutto estranea al contesto in cui andrebbe ad essere inserita.
Favorevole ai tagli è l’agronomo Guerrieri, che ha stilato una relazione tecnica commissionata dal consigliere del gruppo politico di maggioranza, “Manduria in Movimento”, Gregorio Stano. Guerrieri insiste sul precario stato di salute degli alberi, sottolineando che ormai il loro ciclo vitale sarebbe esaurito e che la sostituzione totale sia indispensabile. Durante la seduta interverrà il portavoce del comitato a tutela degli alberi, Nando Mazza, che nel corso di questi mesi si è battuto con tutte le sue forze insieme a tutti gli altri membri del comitato, nella speranza di salvare i 165 alberi di robinie che oggi si giocheranno il proprio destino.
Raffaele Montesardo
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8 commenti
Gregorio
dom 27 ottobre 2024 10:35 rispondi a GregorioSecondo me.. qualsiasi commento o qualsiasi sentenza, qui a Manduria BISOGNA AUMENTARE 🌲🌳🌴🌲🌳🌴🌲🌳🌴E NELLO STESSO TEMPO TUTELARE IL VERDE 🌱🪴🫛🍏🍐🥒🥬🥦🫑🎍🍀☘️🌿🍃Sindaco crea più piazze (chiaramente) con alberi , possibilmente da innaffiare con una certa frequenza FM 📻🎵🎶🎵🎶
giocagio
ven 25 ottobre 2024 07:43 rispondi a giocagioQui siamo di fronte a uno sterminio! Da una parte il cane Ettore e dall'altro le robinie. Serve un provvedimento del governo Meloni per porre fine a questi fenomeni criminali. Iaia tu che la conosci fai qualcosa. Pecoraro ferma questa strage.
Gianni
ven 25 ottobre 2024 10:17 rispondi a GianniRicordatevi al sindaco che mentre lui è la sua amministrazione seduta in poltrona sperperare energia elettrica x stare al fresco pagata da noi contribuenti, gli alberi della città erano sotto il sole dei 40 gradi senza acqua e tutt' ora sopravvivono 🤔
Sergio
ven 25 ottobre 2024 11:41 rispondi a SergioQualunque albero sarebbe seccato ,questi almeno sono ancora vegeti. Quando la manutenzione non esiste
Vincenzo
ven 25 ottobre 2024 08:52 rispondi a VincenzoRibadisco: Occorreva una seria perizia che, redatta da un CTU che, senza compromissioni di sorta, avrebbe relazionato sull'effettivo stato delle robinie. In quanto alla sostituzione, qualora il ciclo vitale fosse giunto al termine, avrebbe dovuto contemplare un pari numero di alberi, e perché no, anche della stessa specie. Di conseguenza, il progetto tecnico andrebbe rivisitato, in quanto non compatibile con le esigenze della Città, in cui anche il poco verde di recente piantumazione è stato destinato ad una sorte ingloriosa.
Antonio Ruggero
ven 25 ottobre 2024 08:17 rispondi a Antonio Ruggero" in dubio pro reo ".....perciò gli alberi, almeno quelli in vita, dovrebbero restare.....
Leo
ven 25 ottobre 2024 07:14 rispondi a LeoBuongiorno è vero che bisogna salvare questi alberi. Che secondo me c'è di meglio. Ma per lo scarico al mare non sarebbe stato più importante? GENTE DI MANDURIA MAH
giu
ven 25 ottobre 2024 08:06 rispondi a giuLo già detto anch'io, per il depuratore e lo scarico a mare neanche una parola, adesso tanto baccano per degli alberi che non rappresentano il viale Mancini, perché metà sono secchi, un 25% non ci sono neanche i tronchi, ma di che cosa state parlando? Per la rigenerazione bisogna sicuramente migliorare il viale e non conservare queste piante oramai a fine vita.