La scoliosi è una deformazione tridimensionale della colonna vertebrale in età evolutiva e si distingue in strutturale quando in radiografia è presente un’anomala rotazione di alcune vertebre e in funzionale quando essa deriva semplicemente da atteggiamenti posturali sbagliati.
Può essere causa di patologie note oppure idiopatica, cioè di causa sconosciuta. La scoliosi idiopatica può essere classificata in vari modi.
In base all’età di comparsa:
Infantile se diagnosticata entro il 3° anno di età.
Giovanile se diagnosticata tra i 4 e i 10 anni.
Adolescenziale se diagnosticata tra gli 11 e 18 anni.
In base alla regione interessata della colonna vertebrale:
Cervico-toracica
Toracica
Toraco-lombare
Lombare
In base ai gradi Cobb, la metodica di misurazione migliore per valutare la scoliosi in radiografia:
Lieve se <20° Cobb
Moderata se tra i 20° e i 40° Cobb Grave se >40° Cobb
È importante sapere che una deviazione laterale della colonna vertebrale minore di 10° è considerata fisiologica e non c'è bisogno di allarmarsi.
La scoliosi idiopatica non crea dolore fin da subito ma se non riconosciuta in tempo potrebbe, nei casi di scoliosi gravi, ovvero >40° Cobb può comportare problematiche cardio- respiratorie. La diagnosi precoce è fondamentale per fare prevenzione.
Sulla base di questo assunto è importante effettuare uno screening che aiuti a riconoscere in tempo tale problematica e giacchè il primo screening inconsapevolmente viene effettuato dai genitori e dai parenti del bambino essere educati in tale procedura può migliorare la probabilità di essere veramente di fronte ad essa.
Credit: de Groot, C.; Heemskerk, J.L.;Willigenburg, N.W.; Altena,M.C.; Kempen, D.H.R. Educating Parents Improves Their Ability to Recognize Adolescent Idiopathic Scoliosis: A Diagnostic Accuracy Study. Children 2022, 9, 563. https://doi.org/10.3390/ children9040563
Al livello estetico la scoliosi apporta delle asimmetrie.
Mettendoci di fronte sarà importante notare se esistono delle asimmetrie di altezza nelle spalle, nelle clavicole e nei capezzoli, una spalla più anteposta dell’altra, delle differenze nei triangoli della taglia (degli spazi che si creano tra il fianco e il braccio interno) e un’anca più anteposta dell’altra.
Posteriormente sarà importante notare delle asimmetrie di altezza delle scapole e una scapola più anteposta dell’altra.
Il test più attendibile per valutare una scoliosi idiopatica è il test di Adam: il paziente si flette in avanti di circa 80° con le gambe tese e con le mani giunte mentre l’operatore è posto dietro attento a valutare un’anomala dell’angolo di rotazione del tronco.
Se il test di Adam viene eseguito avvalendosi di un inclinometro risulta ancora più accurato con un grado di misurazione >5°.
Dato che un inclinometro non è a portata di tutti, degli studi hanno riportato un’attendibilità molto simile con l’applicazione Scoliogauge scaricabile da IPhone. Un altro studio ha esaminato l’attendibilità di Scolioscreen app, i risultati dimostrano che la sua attendibilità è di poco accurato rispetto all’inclinometro.
Vi è da dire che il test di Adam è operatore-dipendente, per cui l’esperienza di chi lo effettua può leggermente variare l’esito finale del test.
Studi scientifici hanno dimostrato che dopo una breve educazione effettuata a persone inesperte i risultati dell’ispezione visiva e del test di Adam su bambini con scoliosi e senza scoliosi diveniva leggermente più accurata.
Sensibilizzare i genitori nel riconoscere la scoliosi idiopatica può ridurre gli accessi a visite specialistiche superflue oppure permette di diagnosticarla precocemente con l’obiettivo di arrestare la sua evolutività.
Gli specialisti a cui rivolgersi per tale problematica sono i fisiatri e gli ortopedici specializzati sulla colonna vertebrale.
Matteo Erario, dottore fisioterapista
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