Mercoledì, 5 Febbraio 2025

Attualità

Mentre la politica manduriana continua a dormire

Concorso di radiologia annullato a Martina, le ripercussioni a Manduria

Antonio Modoni Antonio Modoni

Come aveva anticipato ieri il giornale martinese Pugliapress, la direzione generale della Asl di Taranto ha annullato in autotutela il concorso per primario della radiologia di Martina Franca ed ha contestualmente bandito un nuovo avviso pubblico. Motivo: la non esperienza nella pratica della risonanza magnetica del vincitore, il dottor D’Ettorre che aveva già preparato le valige per trasferirsi dall’ospedale Moscati di Taranto, dove dirige quella radiologia con incarico provvisorio, al Valle d’Itria di Martina retto con incarico di facente funzioni da Antonio Modoni, giunto secondo al concorso e richiesto da tutti proprio per le sue conoscenze nella risonanza magnetica.

Questa situazione paralizza di rimbalzo lo stesso servizio di radiologia dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, anche questo privo di primario per cui oggetto di un analogo concorso vinto dal dottor Modoni che continua a rivendicare il posto apicale alla radiologia di Martina Franca da lui diretta da sei anni con incarico provvisorio e quindi non retribuito. Modoni, tra l’altro, originario del brindisino, ha da tempo fissato la residenza nella città della Valle d’Itria per cui sarebbe tutt’altro che agevole, per lui, fare il pendolare sino a Manduria percorrendo ogni giorno 140 chilometri per andare e tornare. La soluzione possibile, in attesa che si svolga il nuovo concorso a Martina che si aggiudicherà quasi certamente lui (salvo improbabili nuove candidature di professionisti con più titoli), è quella di prendersi intanto il posto di primario a Manduria non lasciando però la direzione del Valle d’Itria che continuerà a dirigere ad interim. Impegno questo che assorbirà gran parte del tempo e dei giorni a disposizione avendo a Martina un’attività di diagnostica superiore rispetto al Giannuzzi privo, tra l’altro, di personale medico per cui gli esami vengono quasi sempre refertati a Taranto tramite posta elettronica.

Una vicenda che si complica ancora di più se alle questioni burocratiche ci mette lo zampino la politica. (Non quella manduriana che a tutti i livelli continua a non interessarsi delle sorti del Giannuzzi). A chiedere chiarimenti su questo aspetto è stato ancora una volta l’onorevole di Fratelli d’Italia, Giovanni Maiorano che in una nota ufficiale si chiede se «il dottor Colacicco (direttore Asl,  ndr) per prendere la decisione grave e importante di annullare un concorso ha bisogno dell’appoggio dell’assessore Donato Pentassuglia e del consigliere regionale Renato Perrini?». Chiedendo infine quale ruolo abbiano avuto i due esponenti regionali, del Pd il primo, FdI il secondo, nella procedura di annullamento del concorso.

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2 commenti

  • Salvatore D'Abramo
    sab 27 luglio 2024 07:06 rispondi a Salvatore D'Abramo

    Premesso che non sono a conoscenza della situazione nei suoi dettagli, ma consapevole degli intrighi che influenzano una selezione concorsuale, ci sarebbe da chiedersi se il termine "concorso" debba essere inteso come selezione dei candidati più qualificati o se non sia invece più appropriata l'accezione penalistica di pluralità di soggetti ( pubblici, privati, ecc.) che realizza un illecito.

  • Biagio
    sab 27 luglio 2024 06:13 rispondi a Biagio

    Leggo che il facente funzioni di primario non è retribuito come tale? Ho capito bene? Se è così mi chiedo come sia stato assegnato questo incarico. Quando viene a crearsi una carenza duratura di un primario, si procede con gli incarichi ai sensi dell'art 18 , che viene supportato sia dagli accordi contrattuali collettivi, ma soprattutto dalla legge, la quale permette tali incarichi provvisori a condizione che siano state attivate immediatamente o al massimo entro 90 giorni le procedure concorsuali. In ogni caso l'incarico deve essere retribuito come da direttore di struttura complessa. Quindi, il medico si faccia retribuire come dovuto. Poi dicono che non ci sono medici.

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