Una situazione paradossale, al limite dell'insostenibile. Il campionato di Eccellenza, tornato a girone unico, rispecchia il sostantivo che lo identifica . Ma solo sotto il profilo squisitamente tecnico, non certo dal punto di vista strutturale. L'inadeguatezza degli stadi che dovrebbero essere la casa delle formazioni iscritte all'elite del calcio dilettantistico regionale, costringe buona parte delle società ad un esilio forzato o a giocare in assenza di pubblico.
Emblematica la situazione odierna. Solo tre gare si disputeranno nelle sedi legittime: Arboris Belli-Corato, Galatina-Canosa e Racale-Novoli. I restanti match avranno luogo in sedi alternative o a porte chiuse. Brilla Campi-Ginosa a Novoli, Spinazzola-Massafra a Ruvo, Bitonto-Acquaviva a Modugno, il derby di Bisceglie si gioca a S.Ferdinando di Puglia, mentre Foggia Incedit-Manduria, Barletta-Molfetta e Polimnia-Gallipoli saranno off limits per i tifosi.
Maurizio Pasculli
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