Ogni volta che stappo un Chianti Classico e un viaggio con la mente alle mie trasferte passate nel Chiantishire; la Toscana è quasi una seconda casa per me di pari passo con ?Umbria. Ed è proprio nel Chiantishire, dove a San Leolino presso Panzano in Chianti che trova la sua identità Tenuta degli Dei sapientemente amministrata da Tommaso Cavalli assieme al padre Roberto da gli anni 70. Per Tommaso ?aver vissuto e respirato da sempre lo spirito della tenuta ha contribuito a radicare la sua passione per questo mestiere. La natura del territorio dove insiste la tenuta oltre alla favorevole e proficua coltivazione di vigneti nelle zone circostanti, ha contribuito all’allevamento di cavalli da trotto.
Il Forcole Chianti Classico 2015 13,5% vol. Tenuta Degli Dei è il vino che oggi degusteremo ed abbineremo. La cantina riferisce che il Forcole Chianti Classico è un Sangiovese in purezza, nasce su un vigneto di tre ettari esposto a sud, situato a pochi chilometri dal corpo centrale dei vigneti dell’azienda. Dopo la vinificazione, riposa per 10 mesi in tonneaux di 2° e 3° passaggio per poi proseguire ?affinamento in vasche di cemento non verificate per ulteriori 4 mesi. Il risultato è un inno alla migliore tradizione della denominazione, piacevolezza e frutto compresi.
Appena versato nel bicchiere ci colpisce il bel rosso rubino limpido oltre con una consistenza interessante.
Al naso si presenta con una piacevole intensità ed una complessità aromatica che coinvolge diverse famiglie il tutto di qualità fine. Sicuramente possiamo ritrovare aromi floreali tipo la viola o aromi fruttati che ricordano i frutti rossi come le more o frutti di bosco. Si possono ritrovare anche note di spezie come un leggero sentore di pepe, ma anche i tipici aromi che il legno, data ?affinamento in botte, dona al vino come il tostato o ?affumicato.
Al palato si presenta secco con una buona nota pseudocalorica ed abbastanza morbido. Tra le durezze la tannicità la fa da padrona comunque risulta essere abbastanza fresco ed una nota minerale abbastanza intensa che contribuisce ad un aumento di salivazione. Non può che essere un vino di corpo con una persistenza ed un’intensità aromatica di tutto riguardo. ?equilibrio tra morbidezze e durezze tende a propendere verso le prime per via della struttura del vino. Il Forcole è un vino pronto ma che può ancora avere evoluzioni interessi con ?affinamento, di qualità fine ed abbastanza armonico.
Per un vino di questo spessore occorre un piatto di riguardo e come sempre entra in gioco la mia personal chef Margherita che, grazie al supporto del nostro amico macellaio di fiducia Daniele della Macelleria Vitale, il piatto ha preso vita. Vi starete chiedendo di che pietanza si tratta, per questo mi affido alle note tecniche di Daniele.
Il pezzo è un lombatino disossato di maiale con cotenna allevato nel territorio pugliese tra le province di Brindisi e Taranto. La cotenna in cottura diventa croccante dando a questo piatto e un gusto particolare.
?incontro tra vino e carne è stata una sinfonia di gusto. La succulenza della carne assieme alla speziatura ed alla leggera grassezza ?hanno resa avvolgente al palato. Il vino ha messo la sua firma grazie alla sua bella avvolgenza pulendo il palato fondendo così i propri aromi (fruttato e tostato) con quelli della carne stessa (spezie usate per la maceratura) lasciando un leggero e piacevole finale di vaniglia.
Buona anzi ottima la prima per i vini di Tenuta degli Dei della famiglia Cavalli.
Campionatura d’assaggio gentilmente inviata da Tenute degli Dei.
Per maggiori informazioni www.marcomassaro.it
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.