Nel primo dibattito tenutosi oggi alla masseria Li Reni, moderato dal giornalista Bruno Vespa, erano presenti il ministro Fitto e il presidente dell'ANCI, Antonio Decaro (uno dei vertici della sinistra pugliese). Si pensava che ci sarebbe stato uno scontro diretto tra Fitto e il neo deputato europeo Decaro, ma questo non c’è stato.
Fitto ha sottolineato l'importanza di analizzare i documenti della ragioneria di Stato e della Commissione europea, invece di basarsi su supposizioni. Ha spiegato che ogni comune, insieme alla regione e alle città metropolitane, deve rendicontare le spese sostenute con i fondi per lo sviluppo e la coesione (FSC). Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ieri aveva criticato Fitto per aver bloccato questi fondi, ma oggi il ministro ha ribadito che questi devono essere spesi in modo rapido ed efficace, altrimenti dovranno essere restituiti.
Decaro ha aggiunto che il problema potrebbe derivare dall'uso di "progetti retrospettivi", ovvero vecchi progetti considerati compatibili con gli obiettivi dell'FSC che rischiano di fare utilizzare i nuovi fondi solo per coprire spese già effettuate, senza portare a nuove progettazioni di opere..
In sintesi, i fondi ci sono e sono molti, ma manca la volontà di spenderli efficacemente.
Silvia Dimagli
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