La giornata della memoria del prossimo sabato 27 gennaio sarà ricordata dall’Istituto Einaudi con una suggestiva manifestazione intitolata “Venti rose per venti bambini”. L’evento che avrà inizio alle ore 9, consiste nella rappresentazione teatrale e letteraria di una terribile storia realmente accaduta nel 1945 in un campo di concentramento nazista dove venti bambini furono sottoposti a brutali esperimenti e successivamente uccisi.
In una delle aiuole dell’Istituto, appositamente allestita dagli studenti dell’agrario, verranno piantate venti rose bianche, una per ogni bambino. Ogni piantina sarà corredata da un pannello che riporterà il nome, nazionalità, data di nascita e di morte delle piccole vittime. L’evento sarà arricchito dalla lettura di alcuni brani del libro di Maria Pia Bernicchia dal titolo “Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti”.
Il titolo del libro riporta la frase usata dal medico Josef Mengele, conosciuto come “l’angelo della morte”, per attirare con l’inganno il gruppo di bimbi da utilizzare per i suoi esperimenti per la ricerca di un vaccino contro la tubercolosi. La storia racconta che i bambini internati, con età comprese tra i cinque e i dodici anni, si facevano avanti con la speranza di incontrare la propria madre divenendo inconsapevolmente cavie dell’”angelo della morte”. Uno di loro era italiano, Sergio De Simone di Napoli. (nella foto con sua madre Gisella).
Questa scena sarà rappresentata sabato con una teatralizzazione degli studenti del biennio che alla pronuncia della frase, “Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti”, avanzeranno annunciando le generalità di tutti i venti bambini a cui sarà dedicata la manifestazione.
All’appuntamento che sarà ripreso in diretta web e trasmesso sulla pagina Facebook e sul sito della Voce di Manduria a cura della redazione SpazioEinaudi, prenderanno parte le quinte classi con i rispettivi docenti, la dirigente dell’istituto, Elena Silvana Cavallo e la commissaria straordinaria del comune di Manduria, Francesca Adelaide Garufi. Tutta l’organizzazione sarà curata dalla professoressa Anna Maria Saracino.
L’aiuola con le venti rose sarà ricordata con una targa che riporterà la frase: “una carezza dall’Einaudi”.
La redazione SpazioEinaudi, hanno curato la stesura Alexandru Dajbog, Giorgia Dinoi, Alyssa Damicis, Sofia Giusi, Alice Calò, Emanuele Scorrano.
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