
C’è speranza per una ripresa dell’ospedale Giannuzzi tra gli amministratori manduriani che ieri hanno avuto incontro definito “molto costruttivo” con i vertici della Asl di Taranto. Il confronto al quale erano presenti tutti i primari e i dirigenti amministrativi e tecnici dell’azienda sanitaria si è concluso con l’impegno della direzione strategica della Asl di far tornare il Giannuzzi ai suoi vecchi splendori.
«L’ospedale di Manduria tornerà al suo vecchio splendore». Sono le parole che più son piaciute ieri alla delegazione di amministratori comunali della città Messapica ricevuti dal direttore generale della Asl, Gregorio Colacicco. Che ha soddisfatto le principali richieste dei politici manduriani facendo impegnare su questo tutto il suo management sanitario e amministrativo, invitato per l'occasione. L’appuntamento era stato fissato giorni prima. A chiederlo era stato il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, per discutere sul futuro del Marianna Giannuzzi alla luce del depotenziamento di alcuni servizi dovuto all’impegno pandemico che al presidio sanitario della sua città ha chiesto il grosso sacrificio della chiusura temporanea dei reparti di base per dedicare spazi e professionalità alla cura dei malati di Covid di tutta la provincia.
All’incontro che si è tenuto nell’ufficio di direzione, erano presenti tutti i primari del Santissima Annunziata e del Moscati, i dirigenti amministrativi, tecnici e sanitari della Asl. L’amministrazione comunale manduriana era invece composta dal sindaco Pecoraro e dai consiglieri Luigia Lamusta e Vito Perrucci per la maggioranza e Roberto Puglia e Domenico Sammarco per l’opposizione.
Il direttore Colacicco dopo aver ascoltato le richieste e i dubbi espressi dai politici, ha illustrato quello che si era già preparato conoscendo ovviamente il problema. «Nessuno ha intenzione di chiudere l’ospedale di Manduria che sarà anzi potenziato e tornerà quello che era prima», ha premesse Colacicco mettendo subito sul tavolo le difficoltà: la mancanza di personale. «Non riusciamo a trovare medici, siamo disperati», ha detto il dg ricordando come lo stesso problema stia creando disagi in tutti gli ospedali e non solo in quello di Manduria che, ha riconosciuto, vive una situazione ancora più tragica. Ed ecco la soluzione tampone. «Daremo degli incentivi ai medici dipendenti di altri ospedali disposti a coprire turni a Manduria e, se occorre, sposteremo intere equipe chirurgiche per interventi programmati o particolari», ha detto Colacicco aggiungendo altre agevolazioni. «Organizzeremo delle navi navetta per gli spostamenti e per chi vorrà pernottare a Manduria faremo delle convenzioni con i bed and breakfast della zona».
Buone speranze anche per l’ecografia pediatrica la cui unica professionista che assicura il servizio andrà a pensione dal primo giugno. «Domani stesso (oggi per chi legge, Ndr), bandiremo un concorso per la ricerca di medici di diverse specialità tra le quali quella di un pediatra che si occupi di questo», ha assicurato ancora Colacicco annunciando, inoltre, la prossima inaugurazione della nuova rianimazione del Giannuzzi che raddoppierà l’attuale disponibilità di posti letto.
Altro impegno che gli amministratori messapici sono riusciti a strappare al direttore, riguarda l’ospedale di comunità. È stato assicurato che la nuova struttura non toglierà spazi all’ospedale Giannuzzi ma sarà realizzato di sana pianta. Si è parlato dell’ex asilo Bianchetti annesso all’ospedale oppure in un altro luogo che sarà proposto dalla pubblica amministrazione.
Al termine dell’incontro il dg ha chiesto la redazione di un verbale che sarà sottoscritto da tutti i presenti e che varrà come contratto di impegno di ognuno. Alla riunione erano presenti anche la direttrice del distretto socio sanitario di Manduria, Gloria Saracino e la direttrice del dipartimento di farmacia dell’azienda sanitaria, la manduriana Rossella Moscogiuri.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
giorgio sardelli
gio 24 febbraio 2022 01:17 rispondi a giorgio sardellibello scherzo di carnevale questa storia sembra uguale alla storia del depuratore che alla fine si è fatto e poi scaricherà a mare, quando le promesse diventeranno realtà allora si farà una festa, la ASL trova la scusa dei medici che non si trovano quando si toglierà il numero chiuso alle università i medici ritorneranno oggi tanti medici sono mediocri perche nel numero chiuso entrano con i calci nel sedere, il direttore Colacicco risponde alle richieste dei poveri amministratori con le storiche frasi FAREMO TORNERA' DAREMO SPOSTEREMO ( SIG DIRETTORE I MANDURIANI HANNO LE SCATOLE PIENE DI QUELLI CHE VENDONO FUMO GRATIS) siamo vittime dei poteri forti ma non significa che siamo fessi fatti non parole pre covid cera un ospedale efficiente ora tante difficoltà farlo ritornare come prima
Cosima giuliano
gio 24 febbraio 2022 09:20 rispondi a Cosima giulianoFinalmente delle notizie belle in questo periodo ne abbiamo bisogno
Leonardo Erario
gio 24 febbraio 2022 07:05 rispondi a Leonardo ErarioVisto il periodo sarà il solito scherzo di carnevale !!