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La Cgil insieme alla Fillea hanno inviato una lettera al sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro e a tutti ci comuni della provincia di Taranto per chiedere di emettere un’ordinanza che vieti i lavori esposti al sole nelle ore più calde. Tale misura è stata già adottata dal comune di Taranto e Martina Franca.
“Abbiamo strumenti per prevenire rischi di incidenti rilevanti e decessi”, dichiarano Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto, e Francesco Bardinella, segretario della categoria FILLEA che rappresenta i lavoratori del settore edile riferendosi proprio alla buona pratica già adottata dal capoluogo e nella valle d’Itria dai sindaci Rinaldo Melucci e Gianfranco Palmisano.
«Considerate le previste ondate di calore – sostiene il sindacato degli edili -, è essenziale che le amministrazioni pubbliche mantengano alta l’attenzione su un fenomeno che può avere gravi conseguenze non solo per chi lavora in campagna, ma anche per chi opera su impalcature roventi. Pertanto, CGIL e FILLEA chiedono ordinanze simili a quelle già emesse, che impongono un divieto di lavoro dalle ore 12 alle ore 16, utilizzando il sistema di monitoraggio Worklimate 2.0 che misura gli indicatori di rischio a livello locale».
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